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Le sedi sindacali saranno presidiate

“Non si possono escludere iniziative estemporanee o l’effetto trascinante di proteste scoppiate in altre città”

La prefetta Inversini ha disposto le misure per domani, giorno di manifestazioni pro e no greenpass: "Se esprimere il proprio dissenso è un diritto fondante della nostra democrazia, allo stesso tempo, in nome di quella stessa democrazia, non sarà tollerata alcuna forma di protesta incivile o violenta".

provincia giugno 2010

Prima un confronto coi sindacati confederali e le associazioni di categoria per gestire l’introduzione dell’obbligo del green pass per l’accesso ai luoghi dl lavoro, poi una riunione, a cui hanno partecipato, oltre al sindaco della Spezia e l’assessore alla sicurezza del Comune di Sarzana, i vertici delle forze di polizia, il dirigente del servizio di prevenzione ed il direttore del servizio di prevenzione e sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell’Asl5, i rappresentanti delle associazioni datoriali, dell’Autorità di Sistema Portuale, dell’Ispettorato del Lavoro e dell’amministrazione provinciale. Maria Luisa Inversini, prefetta della Spezia, ha voluto chiarire alcuni profili della normativa ancora in fase di perfezionamento, anche alla luce dell’interpretazione fornita dalle autorità preposte alla vigilanza, e darvi applicazione in modo il più possibile uniforme, tenendo conto delle peculiarità dei diversi luoghi di lavoro. Punto critico evidenziato da tutti gli intervenuti é che le farmacie ed i laboratori abilitati non riescono a processare la grande domanda di tamponi, che viene dal mondo del lavoro. La riunione é stata aggiornata alla prossima settimana, quando si avranno più elementi per capire l’impatto dell’obbligo del green pass sul tessuto produttivo e sarà definito più compiutamente il quadro normativo di riferimento con l’emanazione del dPCM in itinere. Alle associazioni di categoria é stato chiesto di fare da intermediarie fra i loro associati e le Forze di polizia nel caso si registrassero criticità o proteste sul luoghi di lavoro per valutare l’effettiva necessità del pronto intervento, nonché di fungere da sentinelle-avanzate, riferendo tempestivamente qualunque segnale che possa sfociare in situazioni di tensione o finanche di illegalità in modo da poter instaurare un dialogo costruttivo. Si è quindi aperto un tavolo informale di monitoraggio sui luoghi di lavoro analogamente a quello già avviato con l’Autorità dl Sistema Portuale per Io scalo spezzino, da giorni attentamente monitorato.

A margine dell’incontro, si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per analizzare i possibili risvolti della problematica. “Dall’attività informativa non sono ad oggi emersi segnar di particolare preoccupazione – si legge nella nota di Via Vittorio Veneto -, anche se non si possono escludere iniziative estemporanee localizzate o l’effetto trascinante di proteste scoppiate in altre città”. Oltre ad un rafforzamento delle misure di vigilanza alle sedi sindacali e ad altri oblettivi ritenuti esposti a rischio per la circostanza, massima attenzione è stata dedicata alla pianificazione dell’attività operativa in vista delle due manifestazioni preavvisate per la giornata di domani, quella del mattino in piazza Europa e quella del pomeriggio in piazza del Mercato. I servizi interesseranno sia il centro spezzino, sia i principali snodi stradali ed autostradali in modo che le iniziative non abbiano ripercussioni sull’ordinato svolgimento della vita cittadina con l’impiego coordinato di personale, oltre che della Questura, dei Carabinieri e della Finanza, anche della Polizia Stradale, di quella Ferroviaria e della Polizia municipale. “E’ il momento della consapevolezza e della maturità collettiva, tenendo ben presente che la tutela della salute pubblica rappresenta un obiettivo primario – ha aggiunto il Prefetto – Siamo di fronte ad un momento cruciale per la ripresa del Paese. Se esprimere il proprio dissenso è un diritto fondante della nostra democrazia, allo stesso tempo, in nome di quella stessa democrazia, non sarà tollerata alcuna forma di protesta incivile o violenta. ll dialogo ed il confronto sono i mattoni più solidi per costruire la democrazia c’e comunità spezzino ne é ben consapevole”.

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