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Un venerdì non banale

Green pass Day, sarà un venerdì di manifestazioni: i contrari la mattina, i favorevoli al pomeriggio

Oltre l'attesa per capire come gli enti pubblici e le aziende private sapranno gestire l'ingresso dei lavoratori nel giorno in cui il green pass diventa obbligatorio, sono previsti due diversi presidi con posizioni opposte. La Questura della Spezia coordinerà il servizio di vigilanza su entrambe.

Green pass

Una manifestazione al mattino per dire no al green pass perché viola la Costituzione e rappresenta un sopruso intollerabile per tutti i lavoratori ed una al pomeriggio organizzata, al contrario, per diffondere la cultura della vaccinazione anticovid e chiedere l’immediato scioglimento di Forza Nuova e di Casa Pound: tutto quanto accadrà alla Spezia nella medesima giornata di venerdì 15 che dunque si preannuncia non banale, sotto tutti i punti di vista. Si parte dunque con il concentramento fissato per le 10.30 in Piazza Europa su iniziativa del Fisi, Federazione italiana sindacati intercategoriali: “Il Green Pass imposto dal governo Draghi é un atto illegale – si legge nel volantino digitale che da qualche giorno sta facendo il giro delle chat – perché viola la Costituzione e rappresenta un sopruso intollerabile per tutti i lavoratori. E’ chiaro ormai che non si tratta di uno strumento di prevenzione sanitaria bensì di un ricatto per licenziare coloro che rifiutano un vaccino sperimentale che non protegge e non impedisce il contagio”. Il Fisi si autoproclama il primo sindacato che difende la salute pubblica e “sostiene tenacemente e con fermezza la difesa dei diritti, la dignità del lavoro, la democrazia. Per abrogare questa legge liberticida, per il diritto al lavoro, per dire no ad un governo servile coi poteri forti e spietato con i deboli e le minoranze”. Il presidio coinvolgerà con tutta probabilità anche persone provienti da fuori provincia.

Sette ore più tardi in Piazza Cavour l’altro presidio, anche questo statico e dunque senza corteo come preannunciato nei giorni scorsi, promosso da Roberto Quber e dai Giacobini del Golfo. L’intento, come detto, non è soltanto quello di diffondere la cultura della vaccinazione antiCovid ma anche di chiedere la somministrazione gratuita del vaccino alle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo, di condannare lo squadrismo che sabato scorso ha offeso l’Italia, di chiedere l’immediato scioglimento di Forza Nuova e di Casa Pound in quanto organizzazioni fasciste in violazione del dettato costituzionale, di esprimere infine solidarietà alle Forze dell’Ordine e alla Cgil. “Per partecipare alla manifestazione è obbligatorio indossare la mascherina perché noi combattiamo concretamente il Covid – si legge in una nota -. La manifestazione è stata autorizzata dalla Questura della Spezia perché noi siamo cittadini che rispettano la legalità e le leggi dello Stato. Non possiamo non scendere in piazza per far comprendere agli squadristi e a quanti in qualsiasi modo li giustificano che sono un’esigua minoranza condannata dalla storia e da chi vive oggi; le piazze non sono loro ma del popolo democratico”. L’invito è aperto a tutti i cittadini, i partiti democratici, le organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti, degli artigiani e dei commercianti, le associazioni depositarie della memoria e dei valori della Resistenza, le associazioni culturali, ricreative e sportive che hanno come riferimento i valori della Costituzione repubblicana ad affollare la manifestazione, a farla propria e ad essere protagonisti. “Venga e partecipi anche chi solitamente non fa politica, perché in certi momenti della storia non si può rimanere indifferenti, occorre esserci, dire no ai fascisti e agli sfascisti che li giustificano e li tollerano. Noi che firmiamo questo appello abbiamo soltanto avuto l’idea di questa manifestazione, ma essa non è nostra, è di tutti quelli che vi parteciperanno”.

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