Si è tenuto questa mattina in Provincia un incontro tra il competete settore tecnico dell’Ente e i sindaci della Val di Vara. La seduta, coordinata dal consigliere provinciale Rita Mazzi, con delega alla Manutenzione delle strade e viabilità e che ha visto la presenza dei primi cittadini di Borghetto Vara, Brugnato, Carrodano, Sesta Godano e Zignago, aveva come argomento la definizione di una strategia condivisa con cui affrontare il complesso progetto di rifacimento del ponte lungo la SP566 sulla strada tra Brugnato e Borghetto. Valutata da tutti come prioritaria la necessità di arrivare quanto prima ad un intervento radicale sull’infrastruttura, ovvero la completa sostituzione dell’attuale ponte con un nuovo, in modo da poter garantire migliore sicurezza ed un’opera pubblica pienamente conforme alle attuali necessità del territorio, è stato poi affrontato il conseguente problema viario durante lo svolgimento dei lavori. I sindaci presenti hanno ribadito la necessità di limitare al massimo i disagi ed i vincoli sulla rete stradale locale durante l’esecuzione dell’opera, problematica che è stata già oggetto di un’apposita analisi preventiva da parte degli uffici della Provincia. A tal scopo è stata indicata la possibilità tecnica di attuare una soluzione costruttiva che limiti in maniera radicale gli inevitabili vincoli che sopravvengono per simili grandi opere.
La realizzazione del nuovo ponte avverrebbe prima della demolizione dell’attuale, con un’edificazione dell’infrastruttura per circa il 90% dell’opera. Solo la fase finale dei lavori, per una durata di pochi mesi, porterebbe ad una minima interruzione della circolazione, il tutto valutando anche la tempistica migliore in cui attuarla. Nel contempo verranno anche studiate altre forme di supporto per facilitare la viabilità dei residenti. Da parte di tutti i presenti, che si sono dichiarati favorevolmente rispetto alla soluzione tecnica proposta dalla Provincia, è giunta l’indicazione di procedere con solerzia nel programma indicato, sia per non perdere l’opportunità di accedere ai fondi nazionali previsti per queste opere già assegnati all’Ente, sia per garantire una rapida risoluzione alle problematiche della rete viaria della Val di Vara che, grazie ad un nuovo ponte, vedrebbe eliminato il rischio di chiusura dell’attuale infrastruttura.