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Green pass e lavoratori non vaccinati

Fondazione Gimbe: “Impossibile tamponare tutti i non vaccinati ogni due giorni”

Green pass in ufficio

Manca pochissimo all’obbligo di Green pass per accedere ai luoghi di lavoro e stando ai dati della fondazione Gimbe, sono tra i 4 e i 5 milioni gli italiani in età lavorativa che non sono vaccinati. Pensare di vaccinarli tutti sembra davvero un’impresa ardua.

“L’obbligo di Green pass per tutti i lavoratori finora ha prodotto un effetto modesto sulle vaccinazioni – ha detto nei giorni scorsi Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto a Radio Cusano Campus -. Mi aspettavo di più in questo senso. Se questi 4-5 milioni di lavoratori non si vaccineranno in questa settimana bisognerebbe fare 12-15 milioni di tamponi a settimana e questo non sarebbe proprio fattibile, perché non abbiamo questa capacità produttiva. La soluzione è che questi 4-5 milioni di lavoratori si vada a vaccinare oppure bisognerà andare verso un obbligo vaccinale”.

Venerdì mattina per chi sarà senza Green pass scatterà l’assenza ingiustificata e il blocco dello stipendio ma non la sospensione. La verifica spetta ai datori di lavoro che dovranno definire, entro il 15 ottobre, le modalità operative per l’organizzazione delle stesse: possono essere fatte all’ingresso ma anche a campione.

Per le imprese con meno di 15 dipendenti, dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, il datore di lavoro potra’ sospendere il lavoratore e sostituirlo, per un periodo non superiore a 10 giorni rinnovabili per una sola volta, dunque per un massimo di 20 giorni. Anche nel privato, chi e’ senza il pass sul posto di lavoro rischia una sanzione da 600 a 1.500 euro mentre per i datori di lavoro la sanzione puo’ andare da 400 a mille euro.

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