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Tesori "minori" ma non meno preziosi

Ogni sabato una chiesa da scoprire: si parte da San Bartolomeo a Pitelli

A seguire San Vito di Marola, Sant'Andrea di Fabiano, San Martino di Biassa e San Michele vecchio a Pegazzano. Torna "Sanctuaria", le visite saranno svolte dalle guide abilitate della Associazione Guide Turistiche Liguria.

San Bartolomeo di Pitelli

Con l’autunno riprende e prosegue la rassegna di visite alle chiese del territorio comunale spezzino con un nuovo e aggiornato calendario. A partire infatti da sabato 16 ottobre prende il via la seconda edizione dell’iniziativa Sanctuaria, che aveva visto una notevole partecipazione di pubblico nei mesi primaverili, quando era stata avviata una prima proposta che aveva riguardato la pieve di San Venerio, San Giacomo di Isola, Sant’Anna nei pressi di Sommovigo, la Madonna dell’Olmo e ancora la Madonna dell’Acquasanta. Rivolto tanto alla cittadinanza che ai turisti il calendario di visite guidate è organizzato dai Servizi Culturali del Comune della Spezia, con lo scopo di far conoscere e apprezzare alcuni edifici periferici, che con la loro secolare presenza caratterizzano i dintorni del centro cittadino, spesso in corrispondenza del passaggio della antica viabilità pedonale e in aree ben riconoscibili dal punto di vista visivo.

Le visite, che si svolgeranno tutti i sabati, a partire dal 16 ottobre fino a novembre, e saranno dedicate alle seguenti chiese: San Bartolomeo a Pitelli, San Vito di Marola, Sant’Andrea di Fabiano, San Martino di Biassa, San Michele vecchio a Pegazzano. Tutte le visite saranno svolte dalle guide abilitate della Associazione Guide Turistiche Liguria, sezione della Spezia, e nell’occasione ai partecipanti verrà fornita una piccola brochure con relativa cartina utile a collocare topograficamente le chiese oggetto delle visite e a darne informazioni storiche e storico artistiche, con brevi testi redatti da Andrea Marmori e Giacomo Paolicchi.

Si parte dunque il 16 ottobre con la visita della chiesa di San Bartolomeo a Pitelli.

Sulla collina al confine orientale della Spezia si trova Pitelli, frazione arcolana fino al 1928. Arcola, infatti, nei secoli passati poté godere di uno sbocco al mare all’interno del Golfo da individuarsi nell’insediamento portuale di San Bartolomeo di Cento Chiavi fra Muggiano e Fossamastra, oggi non più esistente. Qui, a partire dal XIII secolo, sorsero un ospitale e una cappella intitolata all’apostolo di Cana dipendenti dalla Pieve di Baccano. Sullo scorcio del XV secolo cominciò un graduale abbandono del porto e dell’ospitale che corrispose ad un momento di espansione per l’abitato di Pitelli dove la piccola chiesa esistente ereditò la dedicazione della cappella dabbasso. L’indipendenza dalla Pieve arcolana giunse solo nel 1634 grazie alla caparbietà della comunità che aveva espresso la volontà di divenire parrocchia autonoma fin dal 1591. L’attuale chiesa parrocchiale fu consacrata ufficialmente il 26 luglio 1734: la facciata a capanna è stata rivestita negli anni Cinquanta del secolo scorso da lastre di travertino che la rendono sobria e severa in netto contrasto con i ricchi affreschi settecenteschi, i marmi policromi degli altari e il coro ligneo finemente lavorato che si trovano all’interno. Le forme lineari della facciata, scandita da quattro lesene, sono ingentilite al secondo ordine dall’apertura di tre nicchie dove sono allocate le statue in marmo bianco di san Bartolomeo, della Vergine con Bambino e sant’Antonio. Il campanile a destra della facciata fu ricostruito nelle forme attuali dopo aver riportato gravi lesioni a seguito dello scoppio del forte di Falconara nel 1922.

 

La partecipazione è gratuita, con prenotazione telefonica obbligatoria al numero 0187/727220 (Museo “A. Lia”) nei seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18. Le visite saranno rivolte ad un numero limitato di iscritti e pertanto sarà possibile scegliere l’orario tra l’appuntamento proposto al mattino e quello del pomeriggio, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Le visite si svolgeranno alle 10 del mattino e poi nuovamente alle 15 e la durata della visita è prevista in due ore circa.

Per il primo appuntamento il luogo di ritrovo è la piazza degli orti a Pitellli, da cui si raggiungerà la chiesa di San Bartolomeo.

 

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