LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Dal 15 ottobre

“Cosmo” di Alessandro Messina in Fondazione Carispezia

Un’iniziativa che valorizza il legame tra fotografia e territorio: considerata l’attuale diffusione delle immagini come mezzo prevalente di comunicazione interpersonale e sui media, la fotografia diventa uno dei linguaggi privilegiati anche dai più giovani.

Fondazione Carispezia

Fondazione Carispezia presenta la mostra Cosmo di Alessandro Messina, progetto artistico del giovane fotografo nato alla Spezia, che sarà esposta presso i propri spazi a partire dal 15 ottobre 2021. La mostra, curata da Sergio Risaliti, resterà visibile fino al 25 novembre. Dopo il periodo di chiusura dovuto all’emergenza Covid-19, la Fondazione riaprirà i propri spazi espositivi con la mostra di un fotografo emergente, che ha trovato alla Spezia la sua ispirazione e l’avvio del suo percorso artistico. Un’iniziativa che valorizza il legame tra fotografia e territorio: considerata l’attuale diffusione delle immagini come mezzo prevalente di comunicazione interpersonale e sui media, la fotografia diventa uno dei linguaggi privilegiati anche dai più giovani. Nelle immagini esposte in mostra la fotografia di Alessandro Messina, intima, introspettiva, essenziale, è una rappresentazione della lontananza, una visione distaccata dell’elemento umano, che viene quasi solamente citato.”Cosmo è l’elogio della mancanza, il culto dell’assenza, la ricerca di un nuovo equilibrio attraverso il ridimensionamento dell’ego – così spiega l’artista -. L’uomo ritrova un nuovo ordine (cosmos) all’interno dei suoi stessi spazi, tra le linee architettoniche del mondo che ha costruito e in cui vive, come parte integrante di esso. La solitudine di questi personaggi non è intesa come abbandono, ma è una solitudine con cui ci confrontiamo tutti i giorni, un attimo di immersione nei nostri pensieri, nelle nostre scelte banali o importanti che siano, dove torniamo piccoli rispetto al mondo, perché forse lo siamo”.

“Queste fotografie potrebbero essere ritratti piuttosto che paesaggio – commenta Sergio Risaliti, direttore Artistico del Museo del Novecento di Firenze e curatore della mostra – ritraggono infatti una condizione esistenziale piuttosto che un luogo all’aperto, una dimensione dell’anima piuttosto che una realtà urbana […] Dunque queste fotografie non si esauriscono in un gesto semplice come quello di inquadrare un bel paesaggio, uno scorcio significativo. Sono frutto di un pensiero sulla nostra condizione moderna, anzi post-post moderna. Sulla solitudine che ci siamo costruiti dentro e attorno”. L’esposizione è accompagnata da un catalogo omonimo edito da Forma – editore. Alessandro Messina, classe 1976, è nato alla Spezia e qui ha iniziato e sviluppato il suo duplice interesse per la musica e la fotografia. Intraprende la carriera di fotografo iniziando collaborazioni nel campo della moda e su eventi collegati. La sua attività fotografica lo vede impegnato su progetti artistici personali (partecipa a “Fotografia Europea” nel 2018) che muovono in due direzioni soggettivamente opposte ma artisticamente unite: i molti progetti di tipo ritrattistico, da un lato, e il più recente progetto di nome “Cosmo” che, dall’altro lato, costituisce la sua personale rappresentazione dell’anti-ritratto. Giornate di apertura in presenza dell’artista: Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 ottobre si terranno tre giornate di apertura della mostra, in cui il pubblico potrà incontrare l’artista (ingresso contingentato su prenotazione al numero 334.3400950). La mostra sarà poi visitabile fino al 25 novembre tutti i giorni, escluso il lunedì (eccetto 1 novembre), ad ingresso gratuito dalle 11 alle 20.