Porto e città, le istanze delle imprese e un futuro da costruire assieme all’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale. Questo il tema dell’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio nella sede di Confartigianato la Spezia, in Via Fontevivo, nel corso del quale Mario Sommariva presidente dell’Asdp ha illustrato il recente accordo con Lsct e dipanato il tema del rapporto che porto e città devono avere.
Dal canto loro gli operatori hanno colto l’occasione anche per esporre diversi temi legati all’autotrasporto e al turismo crocieristico.
“Il Porto è uno straordinario volano per l’economia per il porto e la città in grado di creare moltissime attività indotte, scambi commerciali e turistici – ha spiegato a margine dell’incontro il presidente Sommariva -. La ripresa del porto dopo la pandemia, nuove prospettive di investimento e idee possono creare una situazione favorevole per la crescita. Restano fondamentali i collegamenti fisici tra il porto e la città come i taxi e gli altri servizi alle persone. Dobbiamo pensare anche a un collegamento più virtuale che passa dalla creazione di nuove imprese e alla tutela dell’ambiente. Il trasporto e il rapporto tra porto e città rimangono per me un chiodo fisso: sono temi fondamentali. Devono andare di pari passo. Il porto della Spezia è importantissimo, uno dei primi in Italia, e ha sicuramente delle situazioni complicate ed è fondamentale creare la sinergia giusta all’interno dei processi di crescita e sono sicuro che ce la faremo”.
Il presidente di Confartigianato La Spezia Paolo Figoli ha sottolineato le esigenze degli operatori. “Con questo incontro – ha spiegato a margine il presidente – mettiamo sul tavolo sia i punti di forza che le debolezze di tutto il sistema che si collega al territorio. Le nostre imprese che lavorano in questo ambito sono tantissime: dagli autotrasporti settore nel quale rincontriamo ancora alcune criticità come per le crociere. Se sull’autotrasporto, il rapporto con l’Asdp è attivo e alcuni nodi si stanno sciogliendo, il tema del turismo crocieristico merita molta attenzione perché, mentre torna quello di prossimità, c’è ancora una sorta di bolla: i turisti che scendono dalle navi non possono ancora avere contatti nè con le attività del territorio nè con i nostri taxi ed Ncc”.
