Il movimento AvantInsieme si congratula con gli organizzatori della manifestazione, che si è tenuta a Sarzana ieri, 9 Ottobre, per la buona riuscita dell’iniziativa. È motivo di grande soddisfazione vedere che, dopo anni di disinteresse e rassegnato fatalismo, il tema dell’ospedale San Bartolomeo e più in generale del sistema ospedaliero spezzino torna al centro dell’iniziativa popolare e, speriamo, anche politica. Purtroppo la vicenda della rete ospedaliera spezzina è stata il frutto di errori politici, che hanno caratterizzato la politica sanitaria ligure e nazionale sia del centrosinistra che del centrodestra. Infatti per anni la sanità è stata sottoposta ad una politica di tagli finanziari che l’hanno portata al di sotto del livello di sopravvivenza. Per vincoli di bilancio e con l scusa della lotta agli sprechi sono stati tagliati personale, strutture, servizi, livelli assistenziali: se non c’è stato un vero e proprio crollo lo dobbiamo solo all’impegno, alla professionalità ed anche al sacrificio, come testimoniato nella lotta al Covid, dimostrati dal personale sanitario. Fra le oltre 2000 persone che hanno manifestato per un radicale cambio di passo nella organizzazione dei servizi sanitari della nostra provincia e per la difesa della sanità pubblica, c’eravamo convintamente anche noi. Crediamo che questo sarà solo l’inizio di una presa di coscienza della popolazione dell’urgenza di intervenire sul tema. Siamo e saremo a fianco dei cittadini per rivendicare il diritto degli spezzini ad avere strutture sanitarie efficienti, sia nella fase transitoria fino all’entrata in attività del nuovo Felettino, sia a regime: dobbiamo tornare ad avere due ospedali moderni ed efficienti, che rispondano al meglio al bisogno di salute dei cittadini spezzini ed evitino le tante e costose fughe fuori regione che oggi si verificano. Chiediamo al Sindaco del comune capoluogo l’immediata convocazione della Conferenza dei Sindaci e l’organizzazione di una iniziativa pubblica in cui le forze politiche possano confrontarsi su questi temi, secondo le naturali regole della democrazia.
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