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Ecco di che si tratta

Sei casi di scabbia norvegese, al San Martino coinvolti sei infermieri

Ospedale San Martino

La Direzione Sanitaria dell’Ospedale Policlinico San Martino segnala sei casi di scabbia norvegese al Pronto Soccorso, coinvolti sei infermieri della struttura. I professionisti sono stati prontamente sottoposti a visite accurate di controllo e sono stati subito attivati i protocolli terapeutici del caso. Sotto monitoraggio il restante personale del Pronto Soccorso, in sicurezza e assolutamente fruibile dalla cittadinanza senza alcun rischio. Si tratta di un parassitario, malattia infettiva, ed è una versione molto più estrema della scabbia. Ci sono solitamente intorno 5 – 15 acari sull’organismo nel caso della scabbia comune ma in questa complicazione della malattia ci possono essere migliaia ed a volte milioni di acari. Si mostra nei soggetti anziani o con deficit immunologici, come quelli che presentano cancro, Aids o sono in cura con farmaci immunosoppressori. In questi casi si manifestano anche alopecia, eosinofilia e interessamento delle unghie. Il paziente diventa così un terreno di coltura più fertile per gli acari che si diffondono sul corpo dell’ospite, tranne che sul viso. Chi soffre di scabbia crostosa presenta eruzioni cutanee squamose, prurito lieve e croste di spessore della pelle che contengono migliaia di acari.

Chi può contrarre la scabbia norvegese?

Le persone il sistema immunitario molto è compromesso possono sviluppare la scabbia norvegese. I pazienti che già stanno soffrendo dalla scabbia egualmente sono stati individuati fra i soggetti che possono, più di altri, per sviluppare questa versione più pericolosa. Ecco le categorie più a rischio:

  • Pazienti sulle medicine steroidi
  • Anziani
  • Persone con problemi neurologici
  • Donne incinte
  • Bambini piccoli
  • Persone con sindrome di Down
  • Destinatari del trapianto
  • Pazienti che hanno una circostanza che pregiudica il loro sistema immunitario, per esempio HIV o AIDS

Per minimizzare le probabilità di questo avvenimento, il paziente non dovrebbe dividere i vestiti, il letto o altri effetti personali. È generalmente essenziale affinchè il paziente ricevi appena possibile il trattamento affinchè la circostanza diminuisca il rischio di diffusione.

Trattamento

I pazienti possono subire il trattamento con gli insetticidi chimici speciali. Contestualmente il paziente può anche avere bisogno di assumere alcuni antibiotici. Siccome la scabbia crostosa può essere difficile da guarire, il trattamento può avere bisogno di di essere ripetuto più volte.

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