Un episodio senza precedenti conosciuti in zona, ma i carabinieri stanno comunque indagando per capire se fosse o meno la prima volta che provava un’estorsione ai danni di un commerciante. Lui, un ventenne di origine marocchina, al momento è trattenuto presso il carcere della Spezia in attesa dell’udienza di convalida, dopo essere stato arrestato in flagranza di reato. A fermarlo sono stati i carabinieri della compagnia di Sarzana, che lo hanno atteso al varco in borghese per coglierlo sul fatto.
Erano stati contattati poche ore prima da una sarzanese, titolare di un negozio del centro, che, ancora scossa per l’accaduto, aveva raccontato di aver ricevuto la visita dello sconosciuto nel proprio esercizio. Questi l’aveva minacciata dicendole che, se non voleva subire il furto di qualcosa di prezioso, avrebbe dovuto pagargli una somma di qualche centinaia di euro. Respinto con la scusa di non avere contante con sé, il novello estorsore aveva promesso di ripresentarsi nel pomeriggio. Il tempo guadagnato ha permesso alla signora di chiamare il 112 e raccontare loro tutto.
Al momento della seconda visita c’erano anche i carabinieri, mimetizzati da comuni cittadini. Hanno potuto ascoltare la conversazione con la commerciante attraverso il telefono e, una volta che il giovane ha incassato la cifra, fermarlo prima che uscisse dal negozio per contestargli il reato di estorsione e arrestarlo di conseguenza. La somma estorta è stata restituita ai legittimi proprietari, mentre dalla perquisizione sull’uomo è saltato fuori un coltello con una lama da oltre 16 centimetri. Questo gli è valso anche una denuncia per porto abusivo di armi.
