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Verso la resa dei conti?

Toti: “La squadra non è stata giudicata all’altezza, Ameglia è una sconfitta dolorosa”

Il presidente della Regione non le manda a dire: "Liguria popolare, che ha tentato un esperimento in solitaria, è riuscita a farmi perdere nel mio comuneper 75 voti: una magra soddisfazione visto anche l'uno e spiccioli che ha ottenuto a Savona".

Giovanni Toti

I sondaggi ci avevano visto giusto: a Savona, unico capoluogo ligure al voto in questa tornata autunnale, sarà ballottaggio tra Marco Russo (Art 1, Pd, Patto per Savona, Riformiamo Savona, Sinistra per Savona) e Angelo Schirru (Toti per Savona, Lega Salvini Liguria, Fratelli d’Italia, Lista civica Schirru sindaco, Forza Italia, Udc). Un dato è certo: anche in Liguria, terra in cui storicamente l’affluenza al voto è fra le più significative, le elezioni locali in Liguria fanno segnare il distacco dei cittadini: succede là dove il maltempo ha “picchiato” ma anche come nello Spezzino dove l’allerta non ha portato i disagi del centro-ponente, a conferma che non è colpa del maltempo se le persone hanno preferito rimanere a casa. La percentuale di votanti è stata del 55,5%, in calo del 7,8% rispetto al 63,3% delle precedenti comunali. Se nel nazionale le grandi città vanno al centrosinistra già al primo turno (Milano, Napoli, Bologna) e sia Torino che Roma sono sfide apertissime ai ballottaggi, l’attenzione degli analisti è il ridimensionamento delle forze populiste del Paese anche se, visto l’astensionismo galoppante e il fatto che le politiche sono sempre tutt’altra cose, è tutto da vedere se si tratta del canto del Cigno di Salvini e della contestuale ascesa della collega Giorgia Meloni. 

Dalla Liguria a Roma, il passo è breve. “A Savona andiamo al ballottaggio, ci andiamo secondi ma c’eravamo andati secondi anche nel 2016. Sempre a Savona la lista Toti e la lista Schirru (del candidato sindaco, ndr) esprimono oltre il 16-17% e sono in assoluto il primo partito della coalizione di centrodestra. Liguria popolare, che ha tentato un esperimento in solitaria, è riuscita a farmi perdere nel mio comune Ameglia per 75 voti: una magra soddisfazione visto anche l’uno e spiccioli che ha ottenuto a Savona. Ma Ameglia è una sconfitta dolorosa”. Si affida all’agenzia Ansa le sue prime parole post-amministrative e quelle del presidente della Liguria Giovanni Toti non possono essere parole di gioia visto il risultato del centrodestra che a ponente si è comunque confermato in molti Comuni come Loano, Varazze, Diano Marina. “Nel complesso – ha aggiunto Toti – mi rassicura la serenità di giudizio degli elettori: dove abbiamo fatto bene siamo stati premiati, dove abbiamo avuto qualche incertezza in più, penso a Savona dove il sindaco è cambiato in zona Cesarini e penso anche al mio comune ad Ameglia dove la squadra non è stata giudicata all’altezza, non siamo stati premiati. Questo dovrebbe insegnare alla nostra classe dirigente tutta che il consenso si conquista strada per strada, casa per casa e che non c’è un generale a Milano, a Roma, a Genova che ti mette le mostrine sulle spalle”.

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