Il clamoroso successo del Centrosinistra (o se si preferisce la clamorosa disfatta del Centrodestra totiano) nelle elezioni comunali di ieri nella nostra provincia la dice lunga sul giudizio impietoso della nostra gente sugli amministratori uscenti legati al Presidente della Regione ma anche sulla classe politica della stessa schiera che ha goffamente tentato di mettere in discussione le brave sindache uscenti di centrosinistra, Sisti a Santo Stefano e Pecunia a Riomaggiore.
Ma è soprattutto la vittoria di Galazzo ad Ameglia – nella residenza estiva del Doge genovese, feudo del suo luogotenente spezzino Giampedrone – a rivelare come, a fronte di proposte politico-amministrative serie, partecipate e credibili, l’armamentario propagandistico e la profusione di mezzi messi in campo dal fallimentare cerchio magico totiano sia destinato a non fare breccia sui cittadini ed anzi ad esasperarli.
Risultati che – insieme alla disfatta della destra totiana a Borghetto e a Brugnato all’esito di scontri fratricidi – oltre a far pronosticare come ampiamente contendibili le prossime elezioni regionali (grazie anche al probabile ribaltone di Savona) preannuncia come del tutto probabile una liberatoria uscita di scena anche prima, a Spezia come a Sarzana.
Si consenta infine di rilevare che il Centrosinistra di matrice ulivista (allargato ai 5 stelle) torna al governo dell’intera Valdimagra – eccezion fatta (al momento) per la sola Sarzana – e lo fa, in quattro Comuni su sei, avendo alla testa sindaci di formazione cattolico – democratica e di radici autenticamente popolari (Silvestri, Bertoni, Sisti e Galazzo), a riprova di come il meglio di quella tradizione e di quella esperienza politico – amministrativa – confluita 25 anni fa nell’alveo del Centrosinistra – innervi in modo significativo quello schieramento anche dalle nostre parti.
Paolo Bufano
Ex Segretario provinciale
Partito Popolare Italiano