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L'intervento

Oss, Raffaelli (Pd): “Tre indizi fanno una prova”

Ieri la seduta della III Commissione.

Marco Raffaelli

“Abbiamo ascoltato i sindacati, durante la commissione odierna sul futuro delle OSS che non hanno passato il concorso. La discussione ha avvalorato il detto secondo cui tre indizi costituiscono una prova”. Lo afferma in una nota Marco Raffaelli, capogruppo Pd nel consiglio comunale della Spezia. “Gli indizi sono – prosegue il consigliere di opposizione -: le decisioni prese a testa bassa dalla Regione. Dapprima la possibilità di costituire un’azienda in house, completamente scartata. Poi un bando di concorso che non tenesse minimamente conto di determinati punteggi, corretti solo a seguito delle richieste sindacali e delle forze politiche di opposizione. E poi la pessima gestione del bando stesso, in fase di esecuzione. Secondo, il ruolo dell’Amministrazione comunale nella vicenda. Peracchini mai pervenuto. Un sindaco pronto solamente a dichiara che la questione è di spettanza regionale, come a volersene lavare le mani. Come se non riguardasse il destino occupazionale di suoi concittadini. Terzo, un percorso regionale, finalizzato a capire come poter ricollocare le OSS di Coopservice, che dovrebbe celermente mappare la disponibilità di posti di lavoro sul territorio, ma che invece procede a step molto lenti e con continui rinvii. Ecco, la prova data da questi tre indizi è che Regione e Comune hanno voluto prendere scelte precise nel passato, nonostante le altre possibilità, e che si sono rivelate dannose per i 158 OSS. Ed ora stanno procrastinando volutamente la vicenda, per far sì che venga forzatamente risolta dai pronunciamenti che stiamo attendendo dai Tribunali e dai termini dell’appalto che scadranno. Il giusto epilogo per vanificare definitivamente tutte le speranze di queste persone”.

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