In arrivo le nuove direttive del Cts per quanto riguarda lo sport e lo spettacolo. Era nell’aria e sta per vestire i panni dell’ufficialità la decisione di aumentare la capienza degli stadi dal 50 al 75%, mentre per gli eventi sportivi al chiuso si passa dal 25% al 50%. Dallo sport all’intrattenimento culturale, anche qui ci sono dei cambiamenti: per cinema e teatri, si arriva al 100% all’aperto ed all’80% al chiuso. Per il resto rimangono in vigore le altre norme relative alla pandemia, per cui gli spettatori dovranno essere muniti di green pass. L’iter non è ancora concluso perché adesso serve che il Governo vidimi le indicazioni e decida come e quando applicarli in un decreto.
Per quanto riguarda gli eventi sportivi, il Cts raccomanda che “la capienza negli impianti debba essere rispettata utilizzando tutti i settori e non solo una parte al fine di evitare il verificarsi di assembramenti in alcune zone e che siano rispettate le indicazioni all’uso delle mascherine chirurgiche e ci sia la vigilanza sul rispetto delle prescrizioni”. L’indicazione per teatri, cinema e sale concerti potrà essere rivista nell’arco del prossimo mese. Il Comitato invita anche in questo caso a “rispettare le indicazioni all’uso delle mascherine durante tutte le fasi degli eventi”, nonchè a porre “massima attenzione alla qualità degli impianti di aereazione”, con la vigilanza sul rispetto delle indicazioni.
Decisamente più in alto mare la vicenda discoteche: il Cts non si è ancora prenunciato a proposito della richiesta arrivata dal ministero dello Sviluppo economico di verificare la possibilità di riaprire le discoteche. Cauto Silvio Brusaferro, è opportuna “una progressione graduale nelle riaperture, basata sul costante monitoraggio dell’andamento dell’epidemia combinato con la progressione delle coperture vaccinali nonché degli effetti delle riaperture stesse”.