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Skaletta rock club

Le “maschere” di Alessandro Ratti in mostra all’Atomic Garden

Così vecchi innaffiatoi, sedie rotte e brandelli di pelle rubati da divani abbandonati, mostrano il loro nuovo volto.

Maschere
Sarà visitabile fino al prossimo 3 ottobre all’Atomic Garden della Skaletta la mostra “Maschere” di Alessandro Ratti. Gli spazi del circolo Arci di Via Crispi si popolano così di spiriti buffi e creature soprannaturali frutto del potere creativo dell’artista. Ratti cattura l’anima degli oggetti divenuti inservibili: vecchi innaffiatoi, sedie rotte e brandelli di pelle rubati da divani abbandonati, mostrano il loro nuovo volto. Le maschere, per la prima volta esposte in questa città, fanno parte dello studio dell’artista sulle origini della forma, una ricerca volta a svelare ciò che l’occhio umano ha disimparato ad osservare, la natura insita nelle più semplici forme che ci circondano; la maschera nasconde un volto per mostrare qualcosa di molto più profondo, capace di sprigionare energie sciamaniche e primitive. Come detto, la mostra sarà visitabile sino al 3 ottobre durante gli orari di apertura dello storico rock club spezzino.
Alessandro Ratti, scenografo e social artist, nativo di un paesino della Val di Vara, giovanissimo espone i suoi primi lavori pittorici e scultorei nelle più note rassegne locali. Laureatosi all’Accademia delle Belle Arti di Carrara, si allontana progressivamente dalla pittura per dedicarsi a progetti di arte pubblica, incontra alcune realtà marginali della penisola e si avvicina ad un’arte per il sociale, guida i protagonisti dei laboratori che diventano essi stessi gli autori e i creatori delle opere. Si dedica a tempo pieno alla scenografia, all’insegnamento e alla ricerca sull’origine della forma. Presto inaugurerà uno spazio espositivo con l’artista Roberto Pelosi in Piazza Chiodo, alla Spezia.
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