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Consiglio regionale

Educazione sessuale, non passa mozione FdI. Cambiamo: “Solo un disguido”

Lista Sansa: "Spaccature che evidenziano la fragilità della destra".

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Con 12 voti a favore arrivata dalla maggioranza e 12 voti contrari stamani in consiglio regionale è stata respinta la mozione presentata da Stefano Balleari (Fratelli d’Italia), sottoscritta dai colleghi del gruppo, che impegnava la giunta, ricorda la nota dell’assemblea regionale, “ad adoperarsi affinché venissero rispettate le esigenze degli studenti e delle famiglie, secondo le direttive stabilite dalla Legge e dal Ministero, per la richiesta del consenso informato preventivo da parte dei genitori (in caso di alunni minorenni) e degli studenti (qualora maggiorenni) con facoltà di astensione da quelle attività di ampliamento dell’offerta formativa inerenti a temi sensibili e delicati come l’educazione affettiva e sessuale”. Il documento, inoltre chiedeva l’offerta di attività alternative per gli scolari o studenti per i quali i genitori chiedono l’esonero.

“Siamo soddisfatti che la mozione di FdI sull’educazione sessuale nelle scuole sia stata respinta. Decisive sono state le assenza all’interno della maggioranza: una spaccatura che ha messo in risalto la fragilità della destra, soprattutto davanti a temi come quello affrontato oggi”, affermano in una nota i consiglieri regionali Sansa, Candia e Centi (Lista Sansa). “Siamo stati fin da subito contrari alla proposta di Fratelli d’Italia – continua Sansa – di chiedere il consenso informato ai genitori per l’insegnamento dell’educazione sessuale nelle scuole. La mozione di Fd’I avrebbe creato un precedente pericoloso: in primo luogo, avrebbe messo in discussione l’autonomia dei docenti e delle scuole; in secondo, così come viene applicato all’educazione sessuale, il consenso informato potrebbe essere applicato anche per la visione di un film sulla Shoah, nel momento in cui un genitore non riconoscesse come evento storico accaduto realmente, L’educazione sessuale nelle scuole è importante. Occorre che gli insegnanti che affronteranno la sessualità in aula siano specificamente preparati. Che siano valutati sulla loro competenza. Ma è necessario anche che si attengano a testi e programmi ben definiti (medicina, anatomia, psicologia, letteratura anche)”. “L’importanza di parlare di sesso nelle scuola – così Candia e Centi – trova fondamento nei numeri: in Liguria, le interruzioni di gravidanze involontarie sono scese del 65 per cento dagli anni ’60 a oggi grazie al lavoro delle scuole e dei docenti; delle lezioni d’educazione sessuale e del lavoro di prevenzione che viene fatto. I numeri, inoltre, continuano a scendere: dal 2016 a oggi sono calate del 5 per cento le interruzioni di gravidanza”. “La scuola deve aiutare a comprendere e a valorizzare le differenze e non a temerle. Un ruolo fondamentale allo scopo anche di prevenire violenze di genere”, conclude Candia.

“Sul tema c’è stato solo un disguido. Pur essendo l’argomento in linea con leggi nazionali, come ha ribadito l’assessore competente, ai consiglieri era stata lasciata libertà di voto, non essendo peraltro tematica di stretta competenza regionale – spiega il capogruppo di Cambiamo, Angelo Vaccarezza – A un anno di distanza dalla rielezione di Giovanni Toti a presidente della Regione Liguria la maggioranza è ancora coesa e forte. Non c’è stata alcuna volontà da parte di nessuno dei nostri consiglieri di non votare la mozione presentata dai colleghi di Fratelli d’Italia, solo un disguido sui tempi della votazione. Cose che possono capitare, ma ci stiamo già dando da fare per correre ai ripari: spero che FdI ripresenti presto la mozione, in modo poter apporre anche la mia firma, a dimostrazione ulteriore, se mai ce ne fosse bisogno, dell’unità di intenti della nostra coalizione. Sulle polemiche delle opposizioni non vorrei dilungarmi, evidentemente non hanno altro di cui poter parlare per guadagnare il loro quarto d’ora di visibilità. Noi tiriamo dritti per la nostra strada”. “Purtroppo per puro caso e fatalità oggi non c’è stata l’approvazione di questa importantissima mozione di Fratelli d’Italia sul consenso informato, ma alla prima occasione possibile verrà riproposta in aula ed il centrodestra so che sarà unito e compatto nel votarla – aggiunge il capogruppo di Fratelli d’Italia Stefano Balleari – Il centrodestra continua unito nel buongoverno della Regione Liguria e di tanti Comuni del nostro territorio, a chi vede in questi incidenti di percorso delle frizioni nella maggioranza consiglio di cambiare oculista”.