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Lettere a cds

Un lettore: “Abbiamo una base navale, non un arsenale. Si diano gli spazi alla nautica”

Arsenale militare

Leggo nell’intervista di Alberto Galassi rilasciata al Corriere della Sera e citata nei giorni scorsi da CDS (qui) che i cantieri del gruppo Ferretti hanno fatto il pieno di ordini, continuano ad acquisirne e hanno problemi di tempo di consegna che nel diporto non possono essere troppo lunghi. Per far fronte a questa rilevante problematica l’amministratore delegato dichiara di cercare cantieri disponibili a collaborare rapidamente tra Viareggio​ – La Spezia. Insomma cerca delle aree vicine al mare in questa zona, dove si concentra tutta la subfornitura e dove esistono le professionalità.
Il dottor Galassi​, come dichiara, non ha il tempo per ottenere nuove concessioni demaniali (conferenze, pareri…) o​ di programmare nuovi rilevanti investimenti,​ tutta roba che richiede tempi biblici, mentre qui bisogna agire immediatamente.
Alla Spezia, dove Ferretti opera da molti anni, abbiamo gli spazi disponibili, parzialmente attrezzati, inutilizzati o molto molto sottoutilizzati che generano ricadute spesso negative.
Sono all’interno dell’arsenale dove esistono aree, capannoni, gru… a fronte mare.
Le aree sono assegnate alla Marina militare che non le impiega da anni: allora che vengano anche solo temporaneamente per 3-4 anni affittate a questo cantiere produttivo che genererà posti di lavoro in notevole numero e poi si vedrà, ma bisogna fare presto non fare​ tavoli di lavoro o altri inutili fronzoli.
Ritengo che il signor sindaco​ accertata​ la consistenza dell’impresa con Ferretti e verificata l’idoneità delle aree​ debba fare presente la situazione a livello di ministro della Difesa e presidente del Consiglio​ che in tempi brevissimi hanno il potere di emanare i provvedimenti necessari all’operazione.
Inutile barricarsi dietro una legge del 1862 che assegna le aree alla Marina militare italiana​ in un contesto nazionale e​ mondiale completamente diverso dall’attuale.
Speriamo che, vista la situazione non si proponga rapidamente qualche impresa sul Mar Adriatico dove operano in modo molto più sbrigativo ed imprenditoriale rispetto a quanto è stato fatto finora alla Spezia.
In mondo dal 1862 è cambiato, qui aspettiamo ancora che qualche politico in campagna elettorale prometta assunzioni in arsenale, che poi non si concretizzeranno, l’arsenale non c’è più al massimo c’è una base navale che è un’altra cosa.

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