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"si vede che i 907 milioni di euro non interessano"

Natale (Pd): “Cambiamo! non cambia mai, perde sempre l’occasione per tacere”

Il consigliere del Pd: "Non ho sentito una parola sull’esigenza di richiedere l’inserimento della nostra provincia tra le aree oggetto dei finanziamenti del Just Transition Fund".

Davide Natale firma la proposta sulla legge delle Pa

“La risposta della Menini a nome di Cambiamo! mi fa venire in mente quel vecchio adagio “fischi per fiaschi” (a dire il vero me ne sovveniva un altro). La mia critica, mossa al Sindaco della Spezia, era indirizzata al fatto che assumeva come grande vittoria il fatto di avere messo in atto una modifica del PUC e attraverso questa “impedire la costruzione della centrale a gas” (testuali parole). Ho ricordato al sindaco che Enel, non considerando quella decisione (di stampo propagandistico), ha continuato imperterrita a procedere con l’iter autorizzativo e con l’illustrazione agli stakeholders e alla Regione del progetto di realizzazione della centrale a turbo gas. Si vede che Peracchini e la Menini non hanno letto i quotidiani di quei giorni. Sul Sole 24 ore è apparsa la notizia che Terna, riorganizzando i propri piani di produzione e di distribuzione energetica, sta pensando di non dichiarare più strategica la centrale a gas di Vallegrande in conseguenza anche dei tempi autorizzativi che si stanno prolungando e che difficilmente riusciranno a essere conclusi entro ottobre prossimo. Questa è la notizia. Per questo dico che Terna ha assunto decisioni che non sono state influenzate minimamente dall’agire dell’Amministrazione. Che sia intervenuto qualche esponente nazionale che ha ruoli di primo piano nel Governo centrale?” Così Davide Natale, consigliere regionale spezzino del Pd, replica alla consigliera totiana della Val di Vara e aggiunge: “Una nota la devo a chi legge per amore di verità. Il fatto che sia stata Terna a decidere di chiudere anche il gruppo a carbone sta nel fatto che la chiusura di una centrale è sempre sottoposta al pronunciamento del Ministero dello Sviluppo Economico in merito alla sicurezza ed affidabilità del funzionamento del sistema elettrico. Capisco che leggere tutto il documento di concessione dell’AIA sia pesante però quando si ricoprono certi ruoli è doveroso. Quindi senza il concerto MISE e Terna non si chiude nulla”.

“Accolgo con favore – continua Natale – invece molte osservazioni che sono state avanzate da interlocutori diversi che ho letto in questi giorni. Tra queste ne voglio evidenziare due. La prima parte dal mondo del lavoro. Musetti (Cgil) richiama tutti a impegnarsi per aprire una nuova fase finalizzata alla bonifica del sito, al rilancio produttivo, alla creazione di occupazione e alla riconversione di tutta l’area. La sottoscrivo. La seconda dall’onorevole Gagliardi che chiede di non perdere l’occasione di utilizzare i fondi del PNRR. Mi associo nel chiedere alla Regione e all’Amministrazione di mettere in campo progettualità per il nostro territorio perché rischiamo di perdere un’occasione irripetibile. Per ora siamo al palo ma chissà se questa sollecitazione possa avere l’effetto di richiamare a lavorare in questa direzione chi amministra questo territorio. Non ho sentito una parola sull’esigenza di richiedere l’inserimento della nostra provincia tra le aree oggetto dei finanziamenti del Just Transition Fund. Si vede che i 907 milioni di euro non interessano. Sono convinto del contrario e fino a quando non saranno scaduti i termini, in sinergia con il nostro europarlamentare Benifei e con i vertici provinciali e nazionali, mi batterò perché anche Spezia possa ottenere questi finanziamenti. Trovo sconsiderato che una provincia come la nostra, che ha bisogno di sostenere le nostre imprese, non possa ottenere finanziamenti che, con un lavoro di squadra, potrebbero essere alla portata.
Il nostro obiettivo deve essere quello di rilanciare il nostro territorio, superare progetti vecchi e guardare al futuro con gli occhi delle nuove generazioni. La Regione può fare molto a partire dal negare l’intesa sul progetto di turbo gas e dal realizzare progetti finanziabili con le risorse del Next Generation Ue”.