LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Le critiche

Baldino: “Toti ha sempre declinato l’invito a venire a parlare di Enel”

Il consigliere comunale: "E' bene ricordare a lui e Peracchini che in questo caso non si tratta di un miglio blu, ma di macchie nere troppo spesso trovate nei polmoni dei cittadini".

Centrale Enel

C’è un’opera, datata 1967, che mostra come i fumi provenienti dalle quattro ciminiere che la centrale dell’Enel aveva in funzione alla Spezia, oscurassero decisamente il sole. Una immagine drammatica, simbolo di quel che stava accadendo e sarebbe successivamente accaduto nel nostro bel Golfo dagli anni ’60 in poi e del prezzo pagato in termini di salute pubblica. La centrale oggi ha una sola ciminiera ma la nebbia, nonostante che a governare la nostra città non ci sia più il partito che volle la centrale e nulla ha fatto per chiuderla per più di cinquanta anni, avvolge tutto quello che accade attorno alla Eugenio Montale e alla possibilità di dismetterla.” Comincia con questa premessa l’intervento di Massimo Baldino giunto nelle file di Forza Italia con l’arrivo di Nanni Grazzini come commissario provinciale. “Nessuno può negare che la coppia Toti-Peracchini con comportamenti politici spesso contraddittori, altri di assoluta mancanza di trasparenza nei confronti degli spezzini, dall’alto dei rispettivi incarichi, siano sfuggiti a un serio confronto, sia nell’ambito dell’istituzione locale che nei confronti di Enel che di tutto ciò ha saputo trarne vantaggio per coltivare, di volta in volta, i propri interessi in maniera indisturbata”.

“Voglio ricordare – prosegue Baldino – come il presidente Toti, nonostante diverse mie richieste di audizione nelle sedi istituzionali condivise da altre formazioni politiche, abbia più volte declinato l’invito così che gli spezzini non abbiano mai potuto ascoltare dalla sua viva voce  quale sia la sua posizione in merito alla centrale Eugenio Montale, con sedute della commissione ambiente prima convocate e poi immediatamente disdette. Il risultato è stato quello di alimentare quella nebbia che il comportamento del sindaco Pierluigi Peracchini aveva già creato prendendo nel corso del tempo posizioni contradditorie e di fatto rompendo ogni possibilità di dialogo istituzionale con Enel. Mi chiedo quindi se il primo sia disponibile a sostenere la posizione del secondo, ovvero se il governatore Toti concordi con l’ultima posizione di Peracchini quando afferma che Enel non può più produrre energia sul territorio comunale tramite fossili. E’ bene ricordare a entrambi che in questo caso non si tratta di un miglio blu, ma di macchie nere troppo spesso trovate nei polmoni dei cittadini per i quali, al pari di chi ha governato prima, in quattro anni Peracchini non ha avuto la capacità, forse meglio dire l’autorevolezza, di richiedere un’indagine epidemiologica. Esattamente come quando il centro destra era all’opposizione e la chiedeva attraverso ordini del giorno e documenti sottoscritti dai suoi consiglieri comunali. Gli stessi (o molti di loro) che, lasciando i banchi dell’opposizione stanno ora comodamente seduti tra quelli dalla maggioranza o della giunta”.

Un attacco duro e diretto quello di Baldino che, neppure troppo velatamente, accusa di mancanza di coerenza l’attuale maggioranza sulla questione Enel, dopo averlo fatto, appena qualche giorno fa, sul problema dei parcheggi ai residenti e turisti. Poi l’affondo finale. “ Ci venga a dire ufficialmente Giovanni Toti se è davvero sua intenzione negasse negare come regione Liguria l’intesa sul turbogas, aprendo così  uno scontro istituzionale importante che, con un  diniego ben motivato e corredato da tutti gli adempimenti necessari, potrebbe spostare le probabilità che Spezia non sia costretta a subire ancora una volta una fonte di inquinamento impostaci dall’alto così come accaduto fino ad ora. Diversamente, la voce di popolo che questa maggioranza non sia migliore di una virgola rispetto a quelle precedenti a guida PCI fino al PD, non avrebbe elemento alcuno per essere smentita, facendo questa vicenda tristemente coppia con l’incompiuta Felettino.”