A fine agosto il Ministro della Transizione ecologica ha pubblicato l’avviso Interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti, che mette sul tavolo 270 milioni per le autorità portuali italiane più ulteriori risorse per i terminalisti. Per l’Autorità di sistema portuale del Mar ligure orientale la quota è 22 milioni, più 5 milioni per i terminalisti. Certo, per accedere a queste risorse occorre presentare – entro l’8 ottobre – progetti in linea con gli obbiettivi del bando, e l’Adsp è al lavoro in questo senso, come spiegato oggi pomeriggio dal presidente Mario Sommariva, intervenuto al seminario sulle attività marittime organizzato a Lerici legge il mare. “Con questi 22 milioni – ha affermato – intendiamo fare la svolta dell’elettrificazione, non delle sole banchine, ma dell’insieme delle attività del porto, prevedendo che progressivamente anche l’operatività dei terminal diventi elettrica. Questo complessivo processo di elettrificazione, che si prevede vedrà i consumi elettrici del porto passare da 20 a 80 Megawatt, introdurrà novità significative dal punto di vista della mitigazione di alcuni fattori di nocività”. Una svolta che Via del Molo è pronta ad affrontare sulla base di 50 milioni, i 22 ministeriali più quelli che intende mettere direttamente l’Authority. Dieci i progetti che l’ente presenterà nell’ambito della risposta all’avviso pubblico, uno dei quali illustrato dal presidente Sommariva dal tendone di Piazza Garibaldi: “Si tratta della copertura della rete ferroviaria portuale, una sorta inscatolamento, un tubo, con due vantaggi: produzione di energia fotovoltaica fino a 6 Megawatt ed sostanzialmente eliminare il rumore dei treni”.
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