Alcuni di noi, partecipando individualmente (per non essere accusati di speculazione politica) alle due assemblee pubbliche organizzate sul posto e in piazza Luni dal comitato che si oppone all’antenna accanto alla Fortezza di Castruccio lo avevano detto da subito: 1)l’amministrazione Ponzanelli ha gia’ gli strumenti per impedire autonomamente quello sconcio e
2) era anomalo che ad interloquire (e ad assumere eventualmente impegni politici) con chi protestava fosse sempre il Presidente del Consiglio Comunale Rampi – che certo non rappresenta l’amministrazione cittadina – e mai la Sindaca Ponzanelli, neppure dopo che l’onda della contestazione saliva fino a produrre oltre mille firme di cittadini.
Adesso emerge che il parere richiesto al luminare milanese dall’Amministrazione sull’argomento è stato recapitato a Ponzanelli & C. da diversi giorni, e che vi si afferma che questi ultimi possono fin d’ora annullare in autotutela la autorizzazione tacitamente concessa a chi vuole istallare quell’impianto in quel luogo sciagurato.
Esattamente l’opposto di quanto avevano fatto da sempre intendere dalla maggioranza di destra.
Ma dal palazzo, per oltre dieci giorni dall’arrivo del parere, si è inspiegabilmente taciuto. E quando si è tardivamente commentata la novità, si è preferito circoscriverne la rilevanza, adombrare ulteriori incertezze, attendisticamente dare generiche rassicurazioni e far intendere di preferire il compromesso…
È invece improcrastinabile che la Sindaca – finalmente – dica in modo chiaro se ha intenzione di assumersi le proprie responsabilità e di condursi – forte dell’autorevole parere legale – con la necessaria determinazione e celerità, assumendo immediatamente il provvedimento che le è stato suggerito, come invocano il comitato, mille firmatari di una petizione e la città intera; tutti sconcertati dai prolungati silenzi e dall’atteggiamento sfuggente della Sindaca, che fa ipotizzare ad alcuni la mancanza di volontà di prendere posizione e addirittura l’esistenza di accordi riservati con Wind e/o con la proprietà del terreno interessato.
Francesca Castagna
Vicesegretario PD
Sarzana