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Le date cruciali

Oss, le date cruciali e le soluzioni in campo

La partita non è ancora finita. Oggi pomeriggio in III commissione Asl ha spiegato le strategie che verranno condivise con la Regione e i sindacati per evitare il rischio sociale: "Ricordiamo però che arriviamo a fine corsa con delle persone rimaste appese in una situazione ibrida: ma le soluzioni servono comunque.

Oss Coopservice

Date cruciali per gli oss: 29, 30 settembre e 6 ottobre. Le prime saranno legate alla discussione che si avvierà con una riunione in regione e una relazione che verrà poi esposta anche in commissione consiliare alla Spezia. Il 6 di ottobre poi si terrà la prima seduta del Tar nel corso della quale si deciderà se il concorso verrà annullato oppure no.

Nel frattempo Asl si è già attivata, con la Regione, per adottare tutte le strategie possibili per evitare un’emergenza sociale che travolgerebbe centinaia di lavoratori e le loro famiglie. Inoltre è confermata la proroga dei servizi a Coopservice fino al 31 dicembre 2021.

Questi prossimi passi sono stati annunciati oggi pomeriggio nel corso della Commissione consiliare III, chiesta dal commissario Guido Melley, alla quale hanno partecipato anche Asl con l’intervento di due dirigenti, tra questi Antonello Mazzone.

Ad aprire la seduta è stato il consigliere Melley che nel ripercorrere le varie fasi della vicenda Oss ha sottolineato: “Non si può far finta che il problema degli Oss non esista, lavoriamo insieme per risolvere questa annosa questione”.

Dopo il punto di Melley e l’annuncio della convocazione della settimana prossima, il dirigente Mazzone è intervenuto precisando quali saranno i prossimi passi per arrivare, si spera, ad una soluzione che possa garantire sicurezza a tanti lavoratori.

“Fin da subito abbiamo cercato di individuare delle soluzioni – ha detto -. La situazione chiede è urgente urgente. Una delle prime azioni pensate è quella di è assorbire il personale nelle Rsa e nelle strutture di competenza dell’Asl. La Regione ha anche istituito un tavolo, che si riunirà il 29 settembre e dove verranno individuati posti disponibili nel territorio. Stiamo lavorando per individuare tutti gli scenari ed evitare situazioni di emergenza sociale”.

In assenza di interventi da parte dei commissari consiglieri Mazzone ha aggiunto: “L’azienda sta istituendo un incarico a tempo determinato per un nuovo incarico, mentre quello di Coopservice verrà prorogato al 31 dicembre. Cercheremo di attuare questa nuova selezione per punteggio per arrivare ad un’affidamento fino a tre anni. E faremo in fretta perché se il Tar dovesse pronunciarsi in un’unica seduta è possibile che si venga a creare una situazione critica”.

Ha ripreso parola il commissario Melley che ha espresso perplessità sul nuovo avviso. “Temo – ha detto – che possa essere l’ennesima falsa speranza, altri contratti a tempo determinato non rischiano questa situazione? Siamo anche venuti a conoscenza che all’esito della prima parte del concorso molti lavoratori non si sono presentati a svolgere il proprio servizio. E’ vero?  Mi chiedo poi se sia possibile avere una mappatura delle posizioni disponibili per reimpiegare gli Oss. Chiedo inoltre se non sia possibile far aumentare i fondi e quindi garantire più servizi”.

Nel rispondere al consigliere i dirigenti Asl hanno confermato che a seguito delle prove ci sono stati picchi di assenze.

“Alla pubblicazione dell’esito prova pratica, gli operatori coopservice hanno rallentato i ritmi lavorativi – hanno risposto dall’Asl -. Ci sono state punte di 90 assenti  e questo ha comportato un calo fisiologica. Il servizio è stato comunque garantito e abbiamo chiesto a Coopservice di aiutarci. Hanno risposto positivamente e ci è stato fornito l’ausiliariato in materia di assistenza”.

I dirigenti poi sono entrati nel dettaglio sul bando a tempo determinato precisando che: “Durerà un anno più due e l’ipotesi si fa strada in attesa di nuove possibili procedure concorsuali anche in vista del pronunciamento del Tar. Ricordiamo che le regole di un avviso pubblico possono essere “tutelanti” in minima parte. C’è un altro dato di fatto: dal 1 gennaio dobbiamo usare il nostro personale e dobbiamo reclutarlo. Non ci sono alternative.  Sicuramente il bando terrà conto di chi ha esperienza. Sul punto delle mappature: nell’incontro del 29 ci saranno anche le rappresentanze sindacali e procederemo per tutelare al massimo le lavoratrici”.

E’ seguito l’intervento, in veste di commissario e non di presidente, di Fabio Cenerini che ha detto: “Regione Liguria aveva individuato la soluzione in house, ed è stato poi  il governo Pd – 5 Stelle a farlo saltare senza aspettare l’espressione della Corte costituzionale che si è poi espressa a favore della società in House. Poi, come è possibile che 90 persone si siano messe in malattia”. In risposta su questa parte, Asl ha sottolineato che comunque i servizi sono stati garantiti.

Melley è intervenuto nuovamente, lanciando una proposta: “A mio avvisto, l’unica soluzione è nella mappatura, chiedo a tutti che si facciano carico di fare richiesta alla Regione di maggiori risorse e poi tramite un accordo con chiamata diretta tramite i sindacati”.

E’ intervenuto anche il consigliere Baldino: “La politica deve prendersi le sue responsabilità e non parlo di quella locale. Cenerini ha giustamente sottolineato un dato di fatto: la Regione aveva risolto con la società in house ma è stata Roma ha detto no. Qua abbiamo buona volontà per risolvere. Spero che la situazione arrivi anche sono scettico sulle nuove collocazioni”.

I dirigenti Asl in chiusura hanno spiegato che: “Anche con la società in house, ci sarebbe stato margine di ricorso. E’ giusto che ci venga ricordato di salvaguardare i lavoratori perché crediamo che Asl abbia  anche un grande valore sociale quindi deve occuparsene. Nel tavolo regionale c’è il massimo interesse a trovare una soluzione. Ricordiamo però che arriviamo a fine corsa con delle persone rimaste appese in una situazione ibrida: ma le soluzioni servono comunque. Ci siamo dati subito da fare, sono contento che il 30 settembre avremo di nuovo modo di discuterne”.

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