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La costruzione della nuova tribuna durerà due anni

Alla fine di questo campionato sarà abbattuto il vecchio settore, quello nuovo dovrebbe vedere la luce per l'inizio del campionato 24/25. Nel frattempo spogliatoi, locali tecnici e tribuna autorità saranno trasferiti nei distinti. L'architetto Gino Zavanella al lavoro per progettare lo stadio da 16mila posti.

La Curva Piscina

Il cantiere della Curva Piscina è chiuso da una settimana, quello dello stadio Picco ha appena aperto. Un cantiere che lascia momentaneamente Viale Fieschi e si sposta sulla scrivania dell’architetto Gino Zavanella e del resto dello studio GAU Arena, già al lavoro per disegnare la futura nuova tribuna. Una fase che si vuole compiuta nell’arco di qualche mese, per non perdere l’abbrivio generato centrando l’obiettivo di riportare lo Spezia a casa sin dalla prima partita utile. Espresso dalla stessa prefetta Inversini nell’annunciare la concessa agibilità: “L’anno prossimo sono previsti lavori di ampliamento molto più impegnativi e speriamo di poter avere il progetto nel più breve tempo possibile, per poter svolgere un esame accurato della documentazione”.

L’obiettivo è una capienza finale da almeno 16mila posti, partendo dagli 11.418 odierni. La futura tribuna dovrebbe dunque avere circa cinquemila posti. Un parallelepipedo da “armonizzare” – parola dello stesso Zavanella – all’esistente. In particolare alla Curva Piscina appena costruita ma ancora da rifinire esteticamente (la struttura, oggi a vista, sarà coperta) e magari raccordare al nuovo settore. E qui sorge il primo scoglio tecnico. Lo “spigolo” tra Piscina e tribuna confina con l’area del parco sportivo Montagna. Poche decine di metri e si rischia di sconfinare nell’area della Marina Militare, oggi locata al Comune della Spezia.

Due le strade: provare a stare all’interno oppure cercare con la forza armata un accordo per traslocare qualche metro quadrato di terreno all’interno delle competenze dello stadio del calcio. Tenendo presente che sui viali, come sull’entrata principale del Montagna, insiste il vincolo della Soprintendenza ligure in quanto “interessante esempio progettuale di complesso sportivo risalente agli anni Venti del XX secolo”. C’è inoltre da calcolare il rischio archeologico, visto che, nel corso degli scavi per la costruzione della darsena arsenalizia, erano stati trovati svariati reperti romani di epoca imperiale.

Qualsiasi sia l’esito sul campo per Maggiore e compagni, i lavori partiranno alla fine della presente stagione nelle intenzioni dei Platek. Il cantiere dovrebbe durare questa volta parecchi mesi: il nuovo Picco sarà pronto indicativamente per la stagione 2024/25. Nessun prefabbricato come per la Curva Piscina, in questo caso sarà un manufatto di calcestruzzo con all’interno tutti i servizi necessari: spogliatoi, aree tecniche, hospitality, zona tv, sala stampa, bar, servizi igienici e così via. E al di sopra, una copertura.

Nelle due stagioni in cui la tribuna sarà inagibile, molte delle attività che oggi insistono su di essa saranno temporaneamente traslate nei distinti. La zona centrale della gradinata lato Viale Fieschi dovrebbe dunque essere dedicata alla zona vip e autorità, nonché alla stampa e agli addetti ai lavori. Nei locali interni oggi inutilizzati, oggetto di un sopralluogo nelle scorse settimane, saranno costruiti gli spogliatoi provvisori. Per due anni sarà così. Il passo successivo sarà valutare la copertura della Curva Ferrovia.

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