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Ora il Cts vuole allargare la platea del Green Pass: “Anche agli studenti sopra i 12 anni “

Certificato non solo per gli studenti universitari, ma per tutti quelli che possono ottenerlo tramite vaccino. Dubbi sulla praticabilità dell'obbligo: "Poco praticabile, non si possono mandare i carabinieri a casa di un milione di no vax".

Green pass

Dal Cts arriva un appunto: il Green Pass andrebbe esteso anche a tutti gli studenti sopra i 12 anni. A rendere pubblica la posizione del Comitato tecnisco sicentifico è stato Sergio Abrignani, professore di Immunologia a Milano, in un’intervista con il quotidiano La Stampa. L’idea è quella di separare le scuole tra quelle con studenti over12, che quindi si possono vaccinare, e quelle con classi al di sotto di questa soglia anagrafica, per cui è ancora atteso il via libera dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco. Certificato dunque non soltanto per gli studenti universitari, ma per tutti quelli che possono ottenerlo tramite la vaccinazione. E quando le autorità approveranno il farmaco anche sotto i 12 anni, la Certificazione Covid dovrebbe essere richiesta anche ai più piccoli. Secondo Abrignani l’uso del Green Pass non dovrebbe essere allargato solamente a scuola, ma andrebbe richiesto in qualsiasi attività al chiuso che coinvolga più di due persone. Negli uffici, in primis.

Ma Lega e Fratelli d’Italia frenano. Salvini e Meloni ritengono infatti inadeguata la strada, in quanto l’assunto del Cts non sarebbe supportato da una legge che renda il vaccino obbligatorio. E proprio sull’obbligo vaccinale, il professor Abrignani non nasconde i dubbi sulla poca praticabilità: “È poco praticabile. I No Vax che vivono di certezze paranoidi sono circa 1 milione e non si può mandare loro i carabinieri a casa. Diventerebbe uno stato di polizia o un obbligo senza applicazione. È meglio allargare al massimo il Green Pass, tanto che politici e gli intellettuali che lisciano il pelo ai No Vax lo temono e propongono l’obbligo, proprio perché sanno che sarebbe impraticabile”.

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