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Le probabili formazioni di spezia-udinese

Centrocampo da inventare, Motta valuta la carta Antiste

Contro un'Udinese dalla difesa non particolarmente veloce, il francese si gioca una maglia con Gyasi. Si torna al 4-3-3, un po' per virtù ed un po' per necessità.

Hysaj e Antiste

Si torna alla difesa a quattro, per virtù o per necessità. Due soli centrali a disposizione di Thiago Motta per Spezia-Udinese, prima in casa della serie A 21/22 e prima in casa con il pubblico sugli spalti da marzo 2020. Così Hristov, in buono spolvero in settimana con la nazionale bulgara, ed il mancino Nikolaou si piazza di fronte a Zoet, reduce da otto gol subiti in due partite. Scelta obbligata anche a destra, dove Amian sconta un turno di squalifica riportando lo spagnolo Ferrer nel ruolo di terzino che lo ha visto esprimersi per due stagioni con la maglia bianca. Qualche dubbio a sinistra, dove potrebbe agire il nuovo arrivato Reca.

In questo modo Bastoni sarebbe libero di giocare per la terza partita consecutiva a centrocampo, questa volta da mezzala sinistra. Il suo vecchio ruolo da promessa delle giovanili, più o meno lì dove è piaciuto sia contro Cagliari che Lazio, nonostante il risultato di Roma. A quel punto Bourabia e Maggiore si giocherebbero la posizione di regista arretrato, mentre mezzala destra potrebbe andare il ripescato Sala. Un mezzo accrocchio, nel reparto più penalizzato nei numeri in questo inizio di stagione. Quanto servirebbe un Leo Sena oggi…

In avanti invece i giochi sembrano fatti, quantomeno sulle ali. Gli impegni internazionali hanno, anche in questo caso, molto asciugato la lista a disposizione del tecnico per dieci giorni. Ma a Follo, e negli ultimi due giorni direttamente al Picco, hanno lavorato a testa bassa sia Colley che Verde. L’africano si piazzerà a sinistra cercando di confermare le buone prove degli esordi, l’ex AEK Atene nel suo classico spot a destra.

E in mezzo? Nzola è a casa, Manaj arrivato da due giorni e così Salcedo. Il sempreverde Gyasi è tornato con doppio volo dal Sud Africa, con scalo in Ghana, solo giovedì ma ha abituato tutti a recuperi lampo. Ultima ipotesi, gettare nella mischia il guizzante Antiste, imprendibile francese che ha compiuto 19 anni da tre settimane. Non una prima punta di peso, ma bravo nel gioco aereo e difficile da tenere per una difesa muscolosa come quella dell’Udinese.

I friulani di Luca Gotti hanno peraltro dimostrato di poter far male alle squadre “leggere” e sbarazzine. Il Venezia di Zanetti, ieri autore di una bella partita ad Empoli, due settimane fa ha giocato e perso malamente contro i chili dei bianconeri. Un 3-0 che non racconta la partita, in cui Molina e compagni hanno atteso con pazienza e colpito senza pietà. Tutto ciò fa pensare ad una conferma il più possibile estesa di quell’undici che scese in campo il 27 agosto.

Davanti a Silvestri, un trio di corazzieri: Becao, Samir e Nuytinck. In mezzo al centrocampo un assortimento di vigore atletico e palleggio: Wallace è il perno attorno al quale portano l’acqua Arslan e Pereyra. Non manca la qualità, neanche sugli esterni dove Stryger Larsen si piazzerà a sinistra, mentre a destra il gioiello Molina si gioca il posto con Zeegelaar dopo le fatiche sudamericane. In attacco, Pussetto e Deulofeu hanno già dimostrato buona intesa.

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