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Tutti (ancora) al mare

Settembre da record, c’è ancora tanta estate da vivere

Altro che ombrelloni chiusi: sole e alte temperature prolungano le vacanze, per la gioia degli operatori. Il turismo è sbocciato a stagione avanzata ma a settembre alle Cinque Terre e nel Golfo dei Poeti tocca numeri mai visti. Monterosso come in una domenica di fine luglio.

Monterosso, settembre 2021

Sembravano le classiche ottimistiche previsioni d’inizio estate e invece i fatti hanno dato ragione a chi aveva nutrito fiducia. Se è vero infatti che l’inizio della stagione calda ha stentato a decollare con giugno e luglio sotto le aspettative, da agosto in poi il turismo del levante ligure è letteralmente sbocciato, culminando in un settembre da record. Mai si era vista così tanta gente anche nel periodo pre-pandemia fra i tanti turisti italiani che non hanno mai smesso di raggiungere le Cinque Terre e il Golfo dei Poeti, e i numerosissimi visitatori stranieri, la vera componente mancante di questi anni di emergenza mondiale. Oltre ai francesi, assolutamente primi per le presenze, sono tornati gli americani e gli orientali che nella prima parte dell’estate non si erano visti.

Dopo tanta incertezza e un anno davvero complicato, gli operatori del settore respirano, nella speranza di vada verso un ulteriore miglioramento della situazione. I primissimi bilanci parlano di numeri eccezionali per le Cinque Terre Card, sui livelli cui ci si era abituati negli anni ‘10. Complici le belle giornate hotel, affittacamere e b&b pieni, ma anche i ristoranti che in questi giorni stanno “sfamando” migliaia di persone con ritmi superiori addirittura al Ferragosto, specialmente a Monterosso: i carruggi dei borghi di mare pullulano, i traghetti lavorano con numeri non esattamente da fine stagione. E all’ombra del Gigante, sotto i ferri per il restauro, si gode un mare limpidissimo senza stress. Privilegi di stagione.

La gente si è anche abituata al cambiamento: il contingentamento nelle spiagge sembra non aver scalfito la voglia di frequentarle. Chi, senza prenotazioni, si accontenta di un tuffo refrigerante, magari per una pausa dopo ore di trekking, ma sono parecchi anche coloro che hanno raggiunto questo angolo d’Italia approfittando della doppia vocazione. La fortuna di avere le montagne alle spalle della distesa acquea moltiplica le possibilità per chi vuole stare nella natura, possibilmente senza caos: e così, scarponcini ai piedi e bacchette d’ordinanza, si sono inerpicati sulle colline per solcare i sentieri vista a mare, soprattutto nel Parco delle Cinque Terre dove fra l’altro è esplosa la voglia di canoa e Kajak. Un altro modo per costruirsi un’esperienza originale, fra le calette della irta costa che riesce a consegnare al fortunato visitatore decine e decine di angolo meravigliosamente appartati con acqua cristallina, perfetta per qualche ora di snorkelling.