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"cambierebbe nostro clima"

Enel, Peracchini a Costa e Orlando: “Aiutateci a far capire che gas è progetto superato dalla storia”

L'intervento del primo cittadino all'assemblea elettiva di Cna.

Centrale "Eugenio Montale" di Enel

“Cna rappresenta una storia importante del nostro territorio. In questi anni abbiamo lavorato insieme, nonostante il Covid, per una città migliore, più attrattiva, più competitiva. Dalle fognature alla sicurezza, dall’ospitalità all’illuminazione, e per progetti più ‘macro’, come il Miglio blu o Speziaforte. Ci sono tanti progetti in campo, tanti cantieri. Siamo tutti parte di questa comunità e se continuiamo a lavorare insieme riusciremo a raccogliere frutti”. Così il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini nel saluto che ha portato all’assemblea elettiva di Cna che ha nominato nuovo presidente Davide Mazzola. “Abbiamo delle partite importanti, ne cito solo due. Una è il waterfront: grazie al lavoro del presidente Sommariva siamo arrivati ad avere le date di riconsegna alle funzioni urbana di Calata Paita, dal 1890 non succedeva questo. Abbiamo già iniziato a capire che assaggio, che anteprima si può dare l’anno prossimo per i primi 5mila metri quadrati che saranno restituiti alla città, e poi parleremo del waterfront nella sua versione definitiva che dal settembre 2023 sarà restituito alle funzioni urbane. L’altro tema importante che ci tocca affrontare in modo responsabile e per il quale faccio un appello al ministro Andrea Orlando e al sottosegretario Andrea Costa (entrambi presenti stamani all’Auditorium del porto, ndr) è Enel. Il territorio in modo quasi unanime si è espresso contro la permanenza di un sito di produzione di energia elettrica di quel tipo, con quelle dimensioni e caratteristiche. Tutti abbiamo ormai chiaro che, oltre alla vocazione industriale, la vocazione turistica della città è ormai una realtà, è quotidianità. Abbiamo milioni di turisti, navi molto importanti che arrivano, non possiamo sommare inquinamento a inquinamento. Le aree Enel sono strategiche per lo sviluppo industriale, ad esempio per la nautica d’alto e medio bordo – ad esempio stiamo traguardando il progetto delle Casermette. Ecco io chiedo alle istituzioni del governo di fare la loro parte e di aiutarci a far capire che la centrale a turbogas nel Golfo dei poeti, che prevede di bruciare 6 milioni di metri cubi di gas al giorno e che cambierebbe il nostro clima e tantissime situazioni per pochi posti di lavoro, forse è un disegno superato dalla storia. Noi abbiamo dato tanto a Enel e al Paese, insieme potremmo dare ancora di più perché quei 73 ettari possono diventare ricchezza per tutti. Quindi rinnovo l’appello perché insieme possiamo trovare le soluzioni migliori possibili per il nostro territorio e la nostra provincia”.

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