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Cantiere picco

Curva Piscina, la struttura cresce di giorno in giorno

Lavori in corso ad un mese dall'esordio casalingo in serie A, mentre i tifosi vogliono capire come potranno partecipare alle partite. Le regole odierne e la difficoltà a farle rispettare per davvero.

I lavori alla curva Piscina a questa mattina

Gettata la platea nelle scorse settimane, costruiti i basamenti della struttura, la nuova curva Piscina dello stadio “Alberto Picco” prende forma, seguendo le tempistiche indicate. Va da sè che non ci dovrebbero essere intoppi sui timing del cantiere, ad un mese praticamente esatto da quello che sarà l’esordio casalingo in campionato, fissato per il 12 settembre contro l’Udinese. I ritmi serrati tenuti fino ad oggi permettono di sperare di non dover passare dal Manuzzi di Cesena (opzionato per prudenza), neanche per quella singola gara. Una volta praticati i fori con una carotatrice, è ormai arrivato il momento di passare alla vera e propria costruzione dell’elevato: soltanto in un secondo momento saranno allestiti i locali che ospiteranno la zona bar e i servizi igienici mentre l’ultima parte dei lavori riguarderà l’impiantistica, ovvero il montaggio delle canalizzazioni per ospitare la linea elettrica, i collegamenti della videosorveglianza, quelli dell’impianto antincendio e della fonica. Nell’ultima settimana i ritocchi con la posa dei seggiolini e le rifiniture finali. Montati i seggiolini rimarranno solo da sbrigare i passaggi con gli organi competenti. Innanzitutto la Commissione provinciale di vigilanza, che viene anche in questa fase tenuta aggiornata con materiale documentario e fotografico dell’avanzamento dei lavori. Prefettura, Questura, comando dei Vigili del Fuoco e Comune della Spezia vengono informati settimanalmente. Ottenuto il loro via libera, servirà un sopralluogo dei tecnici dell’Ufficio competizioni della Lega di serie A. Anche in questo caso, esiste un filo diretto tra lo Spezia e l’associazione che si alimenta costantemente. Terzo asse che viene tenuto al corrente è ovviamente lo studio Gau Arena. La capienza sarà così distribuita: 1.200 posti per gli ospiti e circa 1.900 per i tifosi spezzini.

Tutto questo mentre la tifoseria si pone domande. Su un’estate complicata, sul potenziamento della squadra e sul ranking di partenza: non aver potuto vedere nulla, nemmeno un test amichevole contro una formazione dilettantistica, ha come cristallizzato il giudizio, rimandando probabilmente ogni commento a fine mercato. Non potrebbe essere altrimenti perché nelle difficoltà cogenti, lo Spezia sembra comunque intenzionato a costruire una squadra competitiva per ottenere quello che è l’obiettivo: mettersi dietro almeno tre club e garantirsi un altro anno di partecipazione alla massima categoria del calcio professionistico. Ma c’è di più: i supporters si domandano, a nemmeno due settimane dall’inizio della serie A, anche come funzionerà l’accesso allo stadio che ad oggi è riservato a persone in possesso di un valido documento d’identità, con il biglietto stampato su carta (non basta averlo scaricato sul cellulare) e il green pass (dai 12 anni in su). Green pass che, al momento, si ottiene con vaccino, tampone negativo e certificato di guarigione. L’ingresso negli impianti di gioco sarà obbligatorio con mascherina che andrà indossata per tutta la durata dell’evento sportivo. Prima di entrare i tifosi dovranno farsi misurare la temperatura. Tra le altre regole da rispettare, il divieto di introdurre striscioni e bandiere, sedersi nel posto assegnato senza alzarsi in piedi, rispettare la distanza minima di sicurezza di un metro, consumare cibi e bevande solo seduti al proprio posto. Tutte situazioni molto difficili da rispettarsi all’interno di uno stadio e durante una partita di calcio.

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