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Economia

Dltm e mondo della ricerca guardano al Pnrr per essere protagonisti

I poli liguri di ricerca e innovazione si propongono per il piano di ripresa. L’idea è stata lanciata durante l’incontro “Il Sistema ligure dell’innovazione e il Pnrr”.

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Insieme per uscire dal periodo del Covid e cementare l’unione nel segno del futuro: la squadra dei Poli Liguri di Ricerca e Innovazione come strumento per accelerare la ripresa in regione e non solo.
Questa la proposta principale emersa nell’ambito della conferenza “Il Sistema Ligure dell’Innovazione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” in cui Polo Dltm, Polo Eass Energia, Ambiente, Sviluppo Sostenibile, Polo Ligure Scienze della Vita, Polo Sosia Automazione e Sicurezza e Polo Transit Logistica e Trasporti si sono messi a confronto per tracciare la via del rilancio.
Una strada che si potrà concretizzare grazie alla peculiarità di questi enti, in cui il mondo dell’impresa s’incontra con quello della ricerca e dell’università e che alla luce degli importanti risultati ottenuti e della vocazione all’innovazione, si candidano ad essere facilitatori nei processi di utilizzo delle risorse su cui la Regione potrà puntare, anche sulla scia delle opportunità garantite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per la prima volta dalla loro istituzione, coordinati dall’operato del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine e di Ticass, tutti gli attori di questo sistema hanno fatto congiuntamente il punto per gettare le basi di un’azione futura in parallelo.
Al centro della discussione, diverse idee da attuare per rafforzare il ruolo e l’efficacia dei poli, parte di un sistema attivato dalla Regione nel 2010, poi razionalizzato nel 2017: fare un fronte unito per accedere alle linee di finanziamento, promuovere una collaborazione costante e la fornitura comune di servizi alle imprese.
Il tutto nella direzione di “un sistema ligure dell’innovazione, oltre che il consolidamento dei processi di aggregazione e sinergia avviati nelle precedenti programmazioni” ha sottolineato il dirigente del settore sviluppo strategico del tessuto produttivo e dell’economia ligure della Regione Francesco Caso, che posto l’accento sulle occasioni in arrivo dal programma Next Generation Eu.
Realizzato con il contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del Por 2014-2020 della Regione Liguria, l’incontro si è focalizzato prevalentemente su due macrosezioni: “Il Sistema Regionale dell’innovazione – Il piano di Ripresa e Resilienza” e “Gli ambiti operativi dei Poli e i loro servizi per gli associati e il territorio”; a queste è seguita la tavola rotonda a cura delle Camere di Commercio di Genova e Riviere di Liguria.
Ognuna delle cinque realtà ha fatto un punto dettagliato su come è arrivata a questo periodo, passando attraverso le difficoltà della pandemia, mentre il secondo momento di confronto ha fatto emergere le principali istanze da parte del mondo delle aziende, che hanno auspicato supporto, occasioni di crescita ed innovazione, oltre che una maggior aggregazione.
“Siamo in un momento particolare – ha sottolineato il presidente del Dltm Lorenzo Forcieri – , che richiede un cambiamento nel modo di approcciare le cose. Una scommessa che l’Italia non può perdere, pena il declino. Come evitarlo? Facendo accelerare sinergie importanti, concorrendo verso un obiettivo comune, non sgomitando separati. Inoltre, una seconda esigenza è quella di un’ulteriore definizione dei campi tematici dei nostri poli non territoriali e di un accentuato coordinamento: due condizioni che possono permettere ad ognuno di muoversi in maniera più forte. La formula dei poli e dei distretti vincente, soprattutto se li consideriamo soggetti attivi a livello regionale e veri e propri bracci operativi”.
In conclusione, l’arrivederci fra i cinque enti, tutti invitati ad un importante appuntamento: la prossima edizione di Sea Future, la manifestazione internazionale organizzata da Italian Blue Growth dedicata alla Blue Economy e alle innovazioni nel settore navale e marittimo, in programma alla Spezia dal 28 settembre al 1° ottobre: in quell’occasione, si terrà un’edizione aggiornata del workshop appena concluso, che permetterà di consolidare ulteriormente il sistema ligure dell’innovazione.

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