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17 assunzioni

Corte dei Conti, ok a piano riequilibro Provincia: "Passaggio storico"

Il presidente Peracchini: "Oggi abbiamo la possibilità di guardare avanti e pensare a nuovi investimenti".

Provincia della Spezia

La Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Liguria, ha deliberato, sulla base della documentazione esaminata, dell’istruttoria condotta dal Ministero dell’interno, nonché dei chiarimenti acquisiti a seguito dell’ordinanza collegiale n. 41/2021, di approvare il piano di riequilibrio finanziario pluriennale della Provincia di La Spezia, deliberato dal consiglio provinciale, disponendo la trasmissione della stessa deliberazione al Presidente della Provincia della Spezia, al Collegio dei revisori della Provincia, nonché al Ministero dell’Interno. Ne dà notizia con soddisfazione la stessa Provincia della Spezia, parlando di “una decisione storica”, che dà “conferma alla linea di risanamento dei conti dell’Ente sviluppata in questi anni. La deliberazione della Corte dei Conti è il passaggio fondamentale e definitivo verso la risoluzione del programma generale di risanamento delle finanze dell’Ente”, si legge nella nota.

“La Provincia della Spezia, dopo anni di difficoltà, grazie al lavoro portato avanti in questi mesi, anche con politica di rigore e sacrifici, che però non ha mai trascurato impegni e servizi al territorio, si avvia al completo risanamento finanziario – commenta il presidente Pierluigi Peracchini -. La decisione della Corte dei Conti è un passaggio storico che premia il lavoro fatto e ci libera dall’incognita di una condizione gravosa e vincolante. Oggi abbiamo la possibilità di guadare avanti e pensare a nuovi investimenti per il territorio, confermare progetti e programmi di opere pubbliche strategiche, avere la garanzia che vi è l’occasione di risolvere anche il problema degli organici, questo attraverso un piano di assunzioni che si configura, in questa prima fase, già in una previsione di 17 nuovi posti di lavoro”.

“Il risultato che ci arriva da questa decisione – prosegue – è un punto di svolta dopo che in questi mesi, e nel precedente anno, abbiamo creato la strada giusta per arrivare alla risoluzione della condizione di pre dissesto finanziario. Siamo arrivati ad allineare il quadro economico di questo Ente su di un programma fondamentale per arrivare ad avere un bilancio definitivo che ci faccia uscire, in tempo brevissimi, da questa condizione limitante. La conferma che ci è arrivata dalla Corte dei Conti, e la conseguente conclusione della pratica presso il Ministero dell’Interno, dicono chiaramente che la procedura di riequilibrio finanziario che abbiamo sviluppato è quella corretta e ci garantirà la conclusione dell’iter restituendo alla Provincia una migliore capacità di intervento in tutte quelle competenze che dobbiamo portare avanti e che oggi, anche se con difficoltà, abbiamo comunque sviluppato dando risposte ai cittadini ed ai Comuni”.

“Non è stato un impegno semplice, specialmente in questa situazione gravata dalla pandemia, il tutto senza limitare le attività e gli impegni – conclude Peracchini -, ma abbiamo portato ad approvazione rendiconti virtuosi, allineati con il programma di risoluzione dello stato di pre dissesto. Si è trattato sia di un impegno politico chiaro e definito, ma anche di una sfida per tutti gli uffici. I funzionari dell’Ente hanno lavorato in modo encomiabile, a loro deve andare il nostro ringraziamento. Credo che nessuno possa affermare che il lavoro fatto della nostra Amministrazione provinciale non sia e non sia stato risolutivo della grave situazione in cui è stato lasciato l’Ente negli ultimi tempi. La linea portata avanti nel mio mandato è stata chiara da subito: una forte improntata al potenziamento, nella misura massima possibile, delle fonti di entrata ed alla riduzione delle spese, mantenendo gli investimenti necessarie per garantire l’assolvimento delle funzioni essenziali, anche in condizione straordinaria, arrivando all’eliminazione di ogni spesa che non fosse strettamente funzionale all’esercizio dei servizi dell’Ente. Ovviamente paghiamo sempre le scelte sbagliate della riforma ‘Del Rio’ che ha spogliato le Province di risorse fondamentali, mantenendo però oneri e la gestione di infrastrutture strategiche come le scuole o le strade, ma paghiamo anche la cattiva gestione politica di chi ha governato questo ente in passato”.

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