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Nuovo presidio il 15 luglio

Manifesto per la sanità: “Asl frena su assunzioni e recupero attività post Covid”

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“Leggiamo affermazioni del direttore generale della Asl5, estremamente sollecito ad informare i cittadini a fronte delle nostre segnalazioni ed iniziative (peraltro, nonostante le nostre rivendicazioni siano dirette nei confronti della Regione…). Tali affermazioni ci lasciano sempre più perplessi e finanche indispettiti. A fronte delle nostre denunce sulle gravissime carenze degli organici della Asl5 e della inaccettabile disparità di trattamento con il resto dei territori liguri, il DG ha affermato che “il personale sta entrando”. Si è ben guardato di fornire qualche numero e qualche programma di assunzioni, forse perché dovrebbe dire che entreranno una ventina di infermieri a scadenza che neppure coprono i pensionamenti della prima parte dell’anno; la nuova uscita del DG è che gli interventi chirurgici all’ospedale San Bartolomeo accelerano e saranno 4 in più al giorno dal 12 luglio.

Se la matematica non inganna, fanno 60 interventi a settimana. Non certamente in più, perché l’attività del Blocco Operatorio di Sarzana continua ad essere estremamente ridotta rispetto alle 26 sedute mattutine + le 10 pomeridiane del preCovid che producevano circa 200 interventi a settimana. I 60 interventi “promessi” fanno il miserrimo 1% dei circa 6.000 interventi persi durante la pandemia. E se non bastasse fanno sorridere rispetto ai più di 200 che si perderanno con la chiusura totale del blocco operatorio di Sarzana nel mese di agosto, sempre che si riapra davvero l’1 Settembre! A conti fatti perdiamo altri 140 interventi. Altro che accelerare!

Per contro – e nonostante le roboanti affermazioni – a Sarzana non sono stati ancora riaperti: l’Endoscopia, l’Ortopedia, il pre ricovero chirurgico; è stata chiusa la Rianimazione, chiuderà il blocco operatorio; non è stato mai aperto il reparto a conduzione infermieristica che il Presidente Toti ha, però, inaugurato un anno e mezzo fa; sono state tagliate nuovamente le giornate del day hospital oncologico – faticosamente riconquistate dai malati di tumore con la commissaria Troiano -; sono state spostate e saranno ulteriormente spostate attività nelle sale operatorie di La Spezia che notoriamente è in sofferenza gravissima di spazi. Unica concessione la assurda idea di riaprire un reparto a Sarzana, accorpandovi tutte le specialità chirurgiche, ma per chiuderlo ogni Venerdì sera per mancanza di personale e richiuderlo ad Agosto come le sale operatorie. Un week surgery che dovrebbe solo essere aggiuntivo alla piena attività del nosocomio. Per cortesia! Non prendete in giro i cittadini! Invece di rilasciare dichiarazioni senza alcun riferimento ai dati, perché il DG non risponde alle ultime nostre quattro semplicissime domande? Perché la Asl5 Spezzino è così indietro rispetto agli altri territori liguri? Perché non c’è un piano per far ripartire le normali attività sanitarie? Cosa deve fare un cittadino per accedere alle normali cure? Perché anche la nuova DG continua sulla strada dei tagli? Aspettiamo direttore, fiduciosi che lei risponda a queste domande con dettagli e dati, magari anche in un confronto pubblico (ad esempio nel nostro prossimo presidio del 15 luglio dalle 16 in piazzetta Del Santo a La Spezia). Ne va – crediamo – della sua immagine di persona educata e rispettosa che aveva dato nei primi mesi del suo insediamento”.

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