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Scelta strategica

M’Bala Nzola è al bivio, cessione o consacrazione

Unico centravanti in rosa, reduce da 11 reti all'esordio, francese come lo staff di Thiago Motta. Sarà osservato speciale dal nuovo tecnico: lo Spezia punta su di lui o potrebbe ascoltare le sirene del mercato e voltare pagina.

M'Bala Nzola

Un centravanti che sappia accorciare e allungare la squadra, che giochi per il collettivo, che dia una mano in ogni zona del campo. Perché gli “attaccanti di grandi doti tecniche che rifiutano il lavoro difensivo” dimostrano un “atteggiamento che porta irrimediabilmente al disfacimento del tessuto relazionale in campo, spingendo anche il giocatore meno sicuro di sé, meno dotato nella padronanza del pallone, a rinunciare non solo a esporsi durante la fase di possesso, ma rinunciare anche a implicarsi con più vigore nel lavoro di squadra, proprio perché rifiutato dagli altri”. Parola di Thiago Motta, che ha ben chiaro cosa chiedere al suo centravanti.
E per la verità è questo il lavoro che il miglior M’Bala Nzola, 24 anni, ha svolto bene nello Spezia in queste ultime due stagioni. Condendo la fatica con 11 gol all’esordio in serie A, che sarebbero potuti essere molti di più senza il brutto infortunio dello scorso gennaio. Unica punta nella rosa che questa mattina è salita sul pullman per Prato allo Stelvio, sarà un osservato speciale sin dai primi giorni di ritiro da parte del nuovo tecnico e del suo staff.

Intanto perché è francese di nascita, proprio come il secondo Hugeux ed il preparatore atletico Colinet. Ha dalla sua il canale linguistico già aperto e anche una certa nomea in patria, essendo stato il transalpino con il maggior numero di gol all’attivo nei cinque maggiori campionati europei nella scorsa stagione. Un fatto di cui si era accorto anche l’Equipe, che gli aveva dedicato una lunga intervista.
E poi perché su di lui si concentra una delle prime scelte strategiche della stagione: puntarci o ascoltare le sirene di mercato. Il nazionale angolano piace a diverse squadre all’estero e con la fine dell’Europeo il calciomercato continentale è destinato finalmente ad avviarsi. Dall’Inghilterra sono arrivati negli scorsi mesi parecchi osservatori per vederlo dal vivo. In Italia ha un estimatore in Semplici, che vorrebbe per il suo Cagliari un attaccante per caratteristiche complementare sia a Joao Pedro che a Pavoletti.

Lo Spezia lo valuta sui 10 milioni di euro. La prima parola spetta però a Thiago Motta, che potrebbe bloccarne la cessione anche di fronte ad un’offerta importante. Per Nzola c’è la prospettiva quest’anno di trovarsi un paio di concorrenti nel ruolo. Di fatto, la prolungata assenza di Galabinov causa infortunio, ed il mercato di gennaio bloccato dalla proprietà uscente, gli hanno permesso di avere quasi il posto assicurato al suo primo anno di serie A. Pecini proverà invece ad alzare il livello e allora servirà un salto di qualità per essere ancora la punta di diamante.

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