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4 progetti in 1

Quattro milioni di lavori per la rinascita mura storiche spezzine

Il Comune della Spezia ha presentato il progetto Spezia Forte per la rigualificazione delle mura. Saranno disponibili anche percorsi multimediali.

Quattro milioni e più di finanziamento per riportare alla luce le fortificazioni dell’Ottocento, per collegarle al Parco della rimembranza e condurre spezzini, turisti al periodo della Seconda guerra mondiale e alla Guerra fredda con il tunnel antiaereo di Scalinata Sella e la Batteria Valdilocchi. Senza dimenticare il Trecento e le colline con la riqualificazione per Parco delle Clarisse, che è al 70 per cento del completamento dei lavori. Tutto potrebbe essere visitabile, spera la giunta, entro un anno. Anche se in calendario, la prima apertura, sarà per settembre con il completamento di una parte del parco delle Mura. Molti cantieri sono stati aperti e per qualcuno in particolare, in Via dei Colli, sarà necessario anche l’intervento degli archeologi che potrebbero trovare elementi fondamentali sulla Spezia del Trecento.
Quasi settecento anni di storia uniti dai percorsi a piedi e che mostreranno una città che non c’è più ma anche una che non dimentica il proprio passato. E’ questo l’intento della riqualificazione nell’ambito del progetto “Spezia forte”, presentato questa mattina dal sindaco della Spezia Pier Luigi Peracchini, l’assessore ai Lavori pubblici Luca Piaggi e dall’ingegner Rinaldi.
Il sindaco Pier Luigi Peracchini ha dichiarato: “Queste aree sembravano essere state dimenticate. Il progetto Spezia Forte vuole regalare delle emozioni non solo a chi le visiterà come turista ma anche agli spezzini che rientrato, di fatto, in possesso di aree importanti della città. Progettiamo di riconsegnarle entro un anno e se gli elettori confermeranno la fiducia nei nostri confronti ci sarà una continuità e guarderemo anche alla parte storica e medievale della città. Quello che presentiamo oggi è un lavoro sul quale lavoriamo da quattro anni. I 4milioni di euro disponibili sono stati messi in campo da Regione Liguria che ha creduto in questa nuova visione della città stessa. Siamo davanti a un progetto ambizioso”.
L’assessore Luca Piaggi è entrato nel dettaglio dei lavori. “Spezia Forte racchiude quattro progetti in uno. Puntiamo alla cultura del turismo. Le quattro progettazioni in corso riflettono la nostra storia e tutto ciò che è difesa e cinta muraria. Tutto questo verrà restituito alla cittadinanza che avrà a disposizione anche percorsi multimediali, pannelli e codici Qr code per conoscere meglio ciò che incontreranno. Il Parco delle mura ha ottenuto 1milione e 800mila euro e permetterà anche di riscoprire la Guerra fredda infatti è stato trovato un collegamento sotterraneo che diventerà un’area espositiva. Il percorso del Parco delle mura è un percorso lungo 4 chilometri ed è doveroso il ringraziamento alle associazioni che hanno cominciato volontariamente a ripulire l’area. Assieme all’associazione Sa Bastia abbiamo ripulito tutta l’area che parte dalla cattedrale e arriverà fino a Piazzale Ferra. Avrà una stretta continuità con il Parco della Rimembranza che, con 626 mila euro di intervento, sarà dotato di videosorveglianza, illuminazione e un’area giochi. Saranno anche disponibili dei pannelli esplicativi che racconteranno, il valore di quei luoghi. Delicato il lavoro sul Parco delle Clarisse che richiede grande progettazione e oltre che essere riqualificata l’area e assieme agli archeologi cercheremo dei reperti. Un’altra parte dei lavori riguarderà Scalinata sella che diventerà un’area espositiva. Il quarto progetto è la Batteria Valdilocchi: è stata ripulita e richiede progettazione complessa per la quale avverrà una stabilizzazione della struttura”.

L’elenco dei lavori

ARCO DELLE MURA
LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E RECUPERO DELLE MURA OTTOCENTESCHE DELLA SPEZIA

IMPORTO PROGETTO: 1.500.000,00 € – FINANZIAMENTO DELLA REGIONE LIGURIA
SITUAZIONE LAVORI:
Il progetto di “Riqualificazione e recupero delle mura ottocentesche della Spezia”, comprende e definisce gli elementi necessari al recupero ed alla valorizzazione delle mura ottocentesche della Spezia e di quanto necessario a rendere fruibile il percorso ad esse parallelo che, insieme al manufatto storico esistente relativo alla cosiddetta cinta di sicurezza, viene organicamente inserito in un compendio che svolge per circa 4 km e che viene denominato “Parco delle mura”. Tale parco si sviluppa sull’area collinare della Spezia, abbracciandone il nucleo storico di espansione ottocentesca e si svolge ad arco, pressoché continuo, in direzione est-ovest a partire dall’area alle spalle della Cattedrale fino alla Collina di Gaggiola ad ovest comprendendo esclusivamente le aree relative ai percorsi posti all’esterno e sopra le mura.
Allo stato attuale le lavorazioni stanno interessando il tratto iniziale del percorso che da piazzale Giovanni XXIII sale sino a Porta Castellazzo con il rifacimento delle copertine murarie ammalorate, la realizzazione di tutti i sottoservizi propedeutici al sistema di illuminazione e videosorveglianza e alla preparazione e regolarizzazione del terreno per la realizzazione del percorso pedonale.

COMPLETAMENTO DEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE E RECUPERO DELLE MURA OTTOCENTESCHE
DELLA SPEZIA E RIQUALIFICAZIONE DELLA STAZIONE EX COMANDO DICAT.

IMPORTO LAVORI: 300.00,00 € – FINANZIAMENTO GIA’ APPROVATO DALLA REGIONE LIGURIA
Si tratta di un’appendice al progetto di recupero che prevede il completamento di tutte le opere che non sarà più possibile realizzare nell’appalto originario attualmente in corso ma che risultano essenziali per rendere accessibile e fruibile nel suo intero sviluppo il Parco delle Mura. Ossia:
Nel tratto di percorso compreso tra Porta Castellazzo e l’intersezione del percorso con la strada sovrastante la galleria “Napoleonica” si procederà:
– alla riapertura e al ripristino dell’accessibilità del percorso;
– ad interventi atti al recupero delle strutture murarie;
– alla realizzazione dell’impianto di illuminazione e di videosorveglianza con annessi sottoservizi.
In questo progetto di completamento è prevista anche la riqualificazione della stazione ex comando DICAT “Cappuccini” che si trova nei pressi dell’ex polo universitario spezzino e che verrà collegato al Parco delle Mura con un collegamento pedonale attualmente non esistente.
Nel dettaglio:
– Per quanto riguarda la riqualificazione del fabbricato del ex comando DICAT in questa fase si prevede di effettuare una pulizia dei locali interni con il ripristino delle funzionalità dell’impianto elettrico e la bonifica dello stesso dall’amianto presente all’interno. Saranno effettuati piccoli lavori di muratura per il risanamento delle pareti da infiltrazioni d’acqua.

– Per quanto riguarda gli spazi esterni sarà effettuata una pulizia delle aree esterne atta sia alla realizzazione di un collegamento con gradoni in legno con l’area sottostante interessata dal “Percorso delle Mura” che alla costruzione di opportune recinzioni e cancellate atte alla delimitazione dell’area di intervento.

PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE PARCO DELLA RIMEMBRANZA

IMPORTO LAVORI: 726.000,00 € – FINANZIAMENTO DELLA REGIONE LIGURIA

A) APPARATO MURARIO OTTOCENTESCO

Per quello che riguarda l’apparato murario ottocentesco si procederà ad un restauro del tutto equivalente a quello già in corso di realizzazione nel progetto “Parco delle Mura

Tipologie e modalità di intervento sulle strutture murarie:

– Pulizia alla base dell’apparato murario dall’accumulo di foglie e materiale, con eventuale rimozione di ceppaie e arbusti invasivi/infestanti e rimozione della vegetazione invasiva che ricopre le mura;
– Rimozione delle pitture e/o degli imbrattamenti che compromettono l’integrità delle mura storiche, mediante l’uso di tecnologie non invasive;
– Ricomposizione del paramento esterno mediante la ricucitura con muratura in laterizio successivamente intonacata a calce con eventuale contestuale riproposizione delle preesistenti linee orizzontali di posa dei conci;
– Riapertura dei 2 accessi del locale in angolo con pulizia del materiale interno accumulato e chiusura con grata in ferro a disegno semplice; ripristino della copertura originaria;
– Interventi sulle feritoie: è prevista la riapertura mediante la rimozione delle varie tipologie di murature utilizzate per occludere le bucature. Eventuali blocchi rimossi, se presenti, saranno riposizionati;
– Interventi sulle scale in aderenza alla muratura: ripristino della continuità del percorso costituito da rampe di scale raccordate da pianerottoli, mediante il riporto di terra (ove mancante) tra una rampa e la successiva e riattivazione delle rampe cui sono stati asportati i blocchi in pietra che costituivano le pedate, mediante intervento di ricostruzione della scala.
– E’ prevista la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione. La tipologia di palo è la medesima proposta per il Parco delle Mura:

LA GUERRA FREDDA

“COMPLETAMENTO DEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE E RECUPERO DELLE MURA OTTOCENTESCHE DELLA SPEZIA E RIQUALIFICAZIONE DELLA STAZIONE EX COMANDO DICAT”

INTERVENTO DI VALORIZZAZIONE E RESTAURO DELLA GALLERIA QUINTINO SELLA E DELL’EX CONVENTO DELLE CLARISSE – LOTTO 1

IMPORTO LAVORI: 900.000,00 € – FINANZIAMENTO DELLA REGIONE LIGURIA
LAVORI IN FASE DI AGGIUDICAZIONE
LAVORI PREVISTI:
Le opere previste per il presente progetto di riqualificazione, valorizzazione e restauro dell’area ex Convento delle Clarisse e della Chiesa di Santa Cecilia e della Galleria ex Rifugio A.A. costituiscono un recupero storico e ambientale notevole per la città della Spezia e dei suoi cittadini, recupero che porterà a una ricaduta positiva sulla realtà culturale, economica e sociale delle aeree suddette e dell’intero territorio spezzino.

IL PROGETTO DELLA GALLERIA EX RIFUGIO A.A: RECUPERO, VALORIZZAZIONE E INTEGRAZIONE
CON IL TESSUTO CIRCOSTANTE

La proposta progettuale verte alla valorizzazione dell’opera ingegneristica, storicamente importante per la città della Spezia, mediante un sistematico insieme di interventi di conservazione delle superfici, ripristino dell’originario sistema distributivo e valorizzazione funzionale con inserimento di impianti e attrezzature utili all’utilizzo polifunzionale espositivo-museo di se stesso, definito dal Committente.

Sono previsti interventi di pulitura, eliminazione delle colonie di microrganismi, rimozione delle concrezioni calcaree, sporadici consolidamenti superficiali degli elementi in laterizio, integrazione delle porzioni degradate.
Gli interventi di rifunzionalizzazione distributiva prevedono, oltre al rinnovo del cancello/portone di ingresso su via del Prione, che per ragioni di sicurezza si aprirà verso l’esterno, la realizzazione di una uscita di emergenza lato campetto sportivo (piazzetta San Giovanni) oggi tamponato, l’installazione di strutture per la raccolta e convogliamento del ruscellamento delle volte, l’adeguamento del sistema di scarico delle acque (ad integrazione di quello esistente).

Il braccio di galleria con uscita su Via Manzoni sarà invece reso inaccessibile poiché l’attuale varco risulta parzialmente interrato dalla sopraelevazione della pubblica via; in tale ingresso sarà pertanto sostituita solo l’attuale inferriata ormai molto degradata.

Il progetto formulato per la Galleria ha le caratteristiche per essere un volano per l’incremento socioeconomico della Città.

La sua posizione così centrale, con accesso da una delle strade principali del contesto urbano, la rendono elemento aggiunto al complesso museale del centro della Spezia.
In questo caso, il progetto si pone come obiettivi:
– la realizzazione di itinerari guidati in modo da fornire strumenti per goderne a livello organizzato e collettivo;
– l’eliminazione delle forme di usura e di impatto negativo nel contesto attiguo;
– l’istituzione di percorsi adeguati per la permanenza in spazi al chiuso.

Fruizione del sito: accessi e percorsi. La Galleria ex Rifugio A.A. sarà facilmente accessibile dal
centro cittadino. Si prevede un percorso di ingresso e uscita principale, opportunamente progettato in corrispondenza di Via del Prione, collocato sotto la scalinata “Q. Sella”. Un secondo percorso, solo come via di esodo secondaria, sarà realizzato per adeguare, alle vigenti norme in materia di sicurezza, la struttura esistente. Come dallo schema in allegato dell’accessibilità, il progetto della galleria è del tutto fruibile poiché le pendenza interne esistenti non precludono la transitabilità.

Funzioni di progetto. Le funzioni del progetto sono identificabili in due categorie: area espositiva;
percorsi/accessi, come si può evincere dallo schema allegato di seguito a questa relazione.
L’area dello spazio espositivo (in giallo) identifica le parti della galleria che potranno essere sfruttate per esposizioni e musealizzazioni temporanee, grazie alle predisposizioni impiantistiche e progettuali.

Opere impiantistiche.
Nel quadro degli interventi di restauro il progetto prevede di realizzare un nuovo impianto elettrico comprendente l’illuminazione di servizio e di sicurezza all’interno del percorso della galleria, nonché all’accesso esterno lato Via del Prione, il posizionamento dei punti presa e la distribuzione di punti dati che garantisce i collegamenti telematici richiesti (solo per la zona adibita ad esposizioni estemporanee) e l’impianti di rilevazione e allarme incendio (solo per la zona adibita ad esposizioni estemporanee).

a) EX CONVENTO DELLE CLARISSE E DELLA CHIESA DI SANTA CECILIA

La progettazione sviluppa interventi atti a favorire un insieme sistematico di opere realizzato in due lotti funzionali che consentano il suo passaggio, del manufatto architettonico, da stato di rudere a stato di valore per il tessuto urbano circostante.

La commistione tra il patrimonio culturale e ambientale dell’area, fatto di beni archeologici e
componenti antropiche, storiche e non, ha le potenzialità per essere un trampolino di lancio per lo sviluppo e l’incremento socio-economico del contesto che occupa, già ricco di emergenze e percorsi ricettivi.

In tal senso, il progetto si pone come obiettivi:
– la realizzazione di itinerari guidati in modo da fornire strumenti per goderne a livello organizzato e collettivo;
– la realizzazione di servizi al turismo (informazione, ristoro, luoghi di spettacolo, aree espositivi, ecc) con formule capaci di indurre flussi turistici di qualità;
– l’eliminazione delle forme di usura e di impatto negativo nel contesto contiguo;
– l’istituzione di aeree di didattica in tema di archeologia.

6) INTERVENTO DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLA BATTERIA VALDILOCCHI

IMPORTO LAVORI: 500.000,00 € – BANDO PERIFERIE FINANZIATO CON MUTUO FLESSIBILE

OBIETTIVI DEL PROGETTO:

– tutelare il bene architettonico, preservandone l’integrità e la consistenza, scongiurando ulteriori crolli e arrestando il processo di degrado cui è stato sottoposto dall’epoca del suo minamento e del conseguente totale abbandono;
– valorizzare il bene culturale promuovendone la conoscenza e conferendogli nuovi usi compatibili, adeguati ovvero alla sua tutela attiva e funzionali a rendere attrattivo tutto il contesto del colle di Valdilocchi per usi culturali e turistici;
– consentire la fruibilità pubblica del bene, in considerazione del fatto che esso è un bene comune e, oltre ad essere un bene architettonico tutelato, esso è parte integrante di un patrimonio paesaggistico tangibile ed intangibile di straordinario valore e significato per l’identità storica e culturale del Golfo della Spezia;
– contribuire al recupero, valorizzazione e messa a sistema del patrimonio delle fortificazioni del Golfo della Spezia per rilanciarlo anche sul piano dell’offerta turistica e culturale;
– conservare la specificità degli aspetti paesaggistici ed ambientali dei luoghi;
– assicurare l’accessibilità del bene nei periodi atti alla sua apertura al pubblico e proteggerlo da intrusioni e usi illeciti;
– riqualificare le strutture esistenti sulle quali è possibile intervenire a meno di una integrale ricostruzione delle parti interamente distrutte.

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