LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Bellanova: "solo uniti si arriva in fondo"

Pontremolese, la complessità di un progetto che impegnerà le prossime classi dirigenti

Se per la Parma-Vicofertile lo scenario di intervento traguarda il 2028 per gli altri tratti, compreso la galleria di Valico, servirà un impegno convinto delle istituzioni anche quando un giorno a "guidare" il territorio saranno tutt'altre persone.

Import 2021

“Sappiamo da quanto tempo il territorio aspetta la conclusione di questa infrastruttura. Ora tutti hanno capito che si tratta di un’opera ineludibile”: parola di commissario. E’ infatti l’ingegner Cocchetti, commissario straordinario per la Pontremolese intervenuto nel pomeriggio alla Spezia insieme al sottosegretario Teresa Bellanova e alla presidente della commissione trasporti alla Camera dei Deputati, Raffaella Paita, ad assicurare che non solo la mentalità e il pensiero comune sull’infrastruttura che collega il mar Ligure con la pianura padana sia cambiata in senso positivo, ma che ci sono le condizioni affinchè un giorno si possa davvero usarla dopo decenni di parole. “Per noi la Pontremolese è una storia condivisa negli anni – ha aggiunto il sindaco Peracchini, invitato al consesso di fronte alla comunità portuale della Spezia e Marina di Carrara -. Adesso la presa di coscienza è di tutti, penso al ramo turistico e in particolare al settore delle crociere che prima non c’era e che oggi garantisce solo alla Spezia circa 900mila persone all’anno che sbarcano qui e magari vogliono da qui spostarsi verso il nord Italia. Da parte nostra piena collaborazione ad un’attività che nei prossimi mesi ci vedrà remare dalla stessa parte”. A fargli eco è il collega Francesco De Pasquale, sindaco di Carrara: “Da quando ero ragazzo che sento parlare della Pontremolese. Purtroppo oggi non siamo ancora alla metà del lavoro. Avere un’infrastruttura come questa è fondamentale per il Paese: ha ragione il sindaco della Spezia, servono alternative praticabili perché basti vedere che cosa sta accadendo ad alcuni tratti autostradali. Servono ai porti, servono alle ferrovie, servono ai cittadini”.

Al tavolo naturalmente anche il padrone di casa Mario Sommariva, presidente dell’Authority spezzina: “La Pontremolese è essenziale come infrastruttura e via di collegamento, fondamentale per il nostro sistema portuale. Ma è importante anche come idea di sviluppo e di prospettiva, di respiro europeo”. Adesso dobbiamo lavorare con metodo per i prossimi traguardi dopo aver ottenuto l’ingresso dell’opera nel decreto semplificazioni – ha aggiunto Raffaella Paita, presidente della Commissione trasporti della Camera dei Deputati. Ora è necessario raggiungere il traguardo di realizzazione della galleria di valico, magari con la metodologia dei blocchi costruttivi così come avvenuto per altre opere in Liguria. Va finanziato per dare gambe ad un’opera attesa da decenni. L’impegno che ci vogliamo assumere con la comunità portuale è quello di portare avanti questo tavolo programmatico. Verrà un tempo in cui dovremo parlare della fattibilità economica progettuale: non penso che quello delle risorse sia il principale. Ritrosie da altri territori? Non vedo in questo momento problemi a proposito dell’accoglienza dell’opera ma è chiaro che quando si va a discutere nel dettaglio devono essere contemperate esigenze che rispondono alla funzionalità dell’opera. Siamo nella fase di un lavoro prezioso sul preliminare, ci sarà poi il momento di studiare la valutazione costi – benefici”. Il viceministro Teresa Bellanova chiude i lavori: “Se la sfida è la crescita, c’è la necessità di fortificare la ripresa che è tanto più solida quanto noi riusciamo a sbloccare le opere. E’ evidente che nelle scelte che dobbiamo fare non possiamo non tenere in conto la necessità di velocizzare la movimentazione delle merci. Se tutto questo ha un senso dobbiamo essere consapevoli che l’intermodalità è l’elemento che fa la differenza. Sostenibile ambientale ed economica devono essere gli assi portanti degli interventi. Perchè la Pontremolese non rientra nei finanziamenti del Pnrr? Sapete che le risorse vengono attribuite con l’imperativo che le opere siano completate entro il 2026 e questa non può certo essere finita per quel periodo. Comunque non è completamente estranea al Piano di resilienza perché per 22 milioni c’è un finanziamento che vi rientra”. Poi il vice-ministro manda un messaggio alle istituzioni locali: “Siamo nella fase in cui ci sono tante risorse ma anche tante esigenze: dobbiamo lavorare uniti”.

Si esultava un mese fa alla notizia che grazie al decreto Semplificazioni il raddoppio della Pontremolese ha conquistato una priorità su altre ed oggi la progettazione può essere realizzata. Ma rimangono i dubbi sulla complessità dell’intervento e naturalmente sulle tempistiche. Naturale chiedersi quanto tempo ci vorrà ad eseguire la progettualità. All’ingegner Cocchetti l’ingrato compito di rispondere: “Per la Parma-Vicofertile la progettazione definitiva sarà con tutta probabilità entro il primo trimestre del 2022. Poi altri passaggi necessari, la conferenza dei servizi e infine la gara. Per la vera e propria realizzazione del tratto ad oggi c’è uno scenario complessivo proiettato al 2028 sperando che questi tempi si possano ridurre. Per quel che riguarda galleria di valico e gli altri tratti che rimangono da fare, partiremo con progetti di fattibilità. Oggi fare una tempistica esatta è un po’ difficile, sono passati tanti anni e sono cambiati gli aspetti normativi e funzionali dell’opera. Entro la fine dell’anno potremo concludere la prima fase del progetto di fattibilità”.

Più informazioni