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Comune: "Ascensore rotto? Chiami Atc". E Atc: "No, chiami il Comune"

Ascensore fuori servizio

“Da circa due settimane o forse più gli ascensori che da Via Prione portano al Castello di San Giorgio non funzionano.

Poiché il cartello che annuncia il “fuori servizio” porta il logo del Comune, ho telefonato per avere informazioni sulla ripresa del servizio medesimo. Devo dire che mettersi in contatto con l’URP del Comune non è stato facile, ma, armato di pazienza, dopo qualche giorno e numerose telefonate ci sono riuscito; mi è stato risposto che sapevano di cosa stavo parlando ma che la competenza è dell’ATC (il cui logo peraltro figura sul cartello “fuori servizio” assieme a quello del Comune).

Rassicurato dalla risposta e convinto di aver sbagliato interlocutore, ho cercato di mettermi in contatto con l’ATC. Qui la faccenda si è fatta più complicata perché nella miriade di numeri che mi venivano di volta in volta forniti non riuscivo a parlare con la persona giusta. Alla fine, dopo giorni di tentativi e con un po’ di fortuna, sono finalmente riuscito a parlare con un gentile signore che mi spiegava che la competenza dei guasti è del Comune (fornendomi anche il nome dell’Ingegnere a cui, secondo lui, spettava risolvere la questione) e che all’ATC spetta solo l’apertura e la chiusura dell’impianto.

Sono quindi tornato alla carica in Comune e, dopo le solite innumerevoli telefonate a vuoto, grazie alla cortesia di un impiegato di servizio all’ingresso sono riuscito ad ottenere un numero che grazie a Dio mi ha risposto. Per dirmi che la competenza è dell’ATC e che secondo lui la cosa si sarebbe risolta a breve con un collaudo.

Morale, gli ascensori sono ancora guasti e gli enti si rimpallano la responsabilità da Ponzio a Pilato, o meglio da Gianni a Pinotto…”

Marco Cornuda