Si chiamerà “Olivetti Marinella” e aprirà le sue porte a turisti e residenti nell’estate 2024 la nuova struttura ricettiva che il Gruppo Bulgarella ricaverà dall’ex colonia acquistata la scorsa settimana. Un resort a cinque stelle con circa 90 stanze, che andrà ad intercettare un settore di mercato di alto livello sia a livello locale che territoriale, ma che soprattuto darà nuova vita ad un’area da tempo degradata e abbandonata. Un progetto preliminare che il gruppo – dopo un anno di contatti culminati con l’investimento da 2,5 milioni – ha presentato quest’oggi in Comune dove la nuova proprietà si è presentata alle istituzioni e alla città, con l’obiettivo di partire appena possibile con i lavori che dureranno circa tre anni e che, salvo complicazioni burocratiche, potrebbero iniziare a fine anno.
“Ringrazio Comune, Regione e Arte perché ci hanno accolto alla grande – ha esordito il presidente Andrea Bulgarella – noi siamo abituati a lavorare “di cuore” e qui abbiamo trovato le giuste emozioni. Una menzione speciale va al dirigente del Comune Giovanni Mugnani ci ha fatto scoprire la colonia e ha influenzato il mio architetto Giuseppe Cosentino. Lui non mi ha più fatto dormire dicendomi “questa è diversa dalle altre che abbiamo recuperato” e alla fine mi ha convinto. Faremo un bel lavoro – ha assicurato – speriamo di finire prestissimo e di poter accogliere tanti turisti. Per le assunzioni – potrebbero essere circa una cinquantina a cui si aggiungerà l’indotto – daremo precedenza alle persone del territorio”.
“Abbiamo trenta alberghi in quattro diverse regioni – ha proseguito il direttore del gruppo Ray Lo Faso – la nostra è un’azienda atipica che oltre all’idea imprenditoriale deve averne anche una emozionale. L’ospite infatti oltre al calore intrinseco potenziale deve provare anche un’emozione quando viene nelle nostre strutture e questa colonia rappresenta in modo incredibile il nostro core business. È di interesse storico e architettonico – ha osservato – e si trova in un comprensorio che fa due milioni e mezzo di presenze turistiche ma non ha ospitalità di alto livello dato che solo l’1,5% soggiorna in strutture di questo tipo. Il nuovo resort avrà le potenzialità per incidere su circa 60mila presenze annue a regime perché questo territorio ha tutte le carte in regola per intercettare questo tipo di turismo ‘spendente’. Voglio sottolineare come le istituzioni abbiano fatto positivamente la diffrenza perché a tutti i livelli abbiamo trovato la massima disponibilità”.
Infine l’architetto Giuseppe Cosentino, responsabile della progettazione – definito “genietto” dal suo presidente – che avrà il ruolo di ridare un volto lussuoso alla struttura senza stravolgerla. “La colonia – ha detto – si presta ad una trasformazione vantaggiosa in struttura ricettiva e ha un grande rapporto con il mare, inoltre il turismo di alto livello porta benesse a chi vive nella zona. Sarà un progetto di riqualificazione urbana dell’intera zona, con un fabbricato che è già bello di suo a cui aggiungeremo, in accordo con gli enti preposti, solo un “roof garden” sul tetto – non una sopraelevazione – con un ristorante panoramico che sarà aperto a tutti, oltre alla rigenerazione del giardino storico che è bellissimo e di cui cederemo una parte al Comune per renderla pubblica”.
Quanto a cifre e gestione Lo Faso ha evidenziato: “L’investimento complessivo sarà fra i dieci e i dodici milioni, quanto alla gestione almeno nella fase di start-up sarà curata direttamente da noi mentre in futuro valuteremo anche perché da tempo abbiamo avviato delle partnership con gestori nazionali ed internazionali di primissimo livelo, dedicandoci soprattutto al recupero delle strutture”.
Al momento il progetto preliminare prevede al piano terra reception, area comune, 20 camere standard, 23 junior suite e due suite. Al primo piano 20 camere standard e 23 junior suite e 2 suite, mentre al piano “copertura” il ristorante panoramico, cuine e servizi. Non è escluso che in futuro la struttura possa trovare anche uno sbocco diretto sul mare con la rimodulazione del lungo tratto di spiaggia libera.