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Cisita e its protagonisti

Dentro l’Arsenale i corsi per preparare gli "artigiani" di domani

Il laboratorio di falegnameria e l’officina meccanica hanno schiuso le porte e gli allievi hanno avuto la possibilità di presentare i manufatti svolti nel loro percorso. Papa: "Formazione a servizio della filiera produttiva".

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“Siete la più grande risorsa del nostro futuro”: queste le parole con le quali l’Onorevole Manuela Gagliardi ha salutato i ragazzi del Cisita della Spezia al termine della visita svolta con l’assessore comunale al lavoro e alla formazione Genziana Giacomelli. Il laboratorio di falegnameria e l’officina meccanica, all’interno dell’Arsenale Militare, si sono
aperti per l’occasione e gli allievi del primo, del terzo e del quarto anno, hanno avuto la possibilità di presentare i manufatti svolti nel loro percorso scolastico finora, suscitando il vivo interesse delle due ospiti. Nello specifico, i ragazzi del terzo anno hanno avuto modo anche di presentare i capolavori eseguiti in quest’ultimi mesi, che saranno oggetto di valutazione per l’esame di qualifica triennale: i docenti Andrea Benassi e Lori Petacco, officina meccanica, e Francesco Buttà, falegnameria, hanno lasciato che fossero gli stessi giovani allievi a spiegare ogni passo eseguito per la realizzazione finale dei prodotti. Presenti anche gli allievi del corso tecnici della produzione manifatturiera della Fondazione ITS, che hanno presentato il progetto di automatizzazione del processo produttivo che porterà alla realizzazione di mascherine protettive anti-Covid. Questo progetto si svolge in collaborazione con la Marina Militare, qui rappresentata dal Capitano Pelliccia e dall’ammiraglio Benedetti. “Nonostante avessi un po’ di ansia, sono stato molto felice di poter dimostrare tutto ciò che ho appreso in questi anni di corso a due personalità della nostra città” – così Alessandro Lo Cicero, allievo del terzo anno operatore del legno, ha voluto commentare a caldo l’esperienza, seguito dal compagno Damiano Pennucci, operatore meccanico, che ha aggiunto: ”In questo periodo di crisi investire su noi giovani è la soluzione migliore. Sapere di avere l’attenzione e il supporto da parte di chi ci rappresenta, ci fa sperare nel futuro”.

È proprio il futuro il tema principale affrontato dall’assessore Giacomelli, che ha voluto affermare l’importanza della valorizzazione del lavoro: ”Sono rimasta ottimamente impressionata dall’impegno e dalla voglia dei ragazzi, sia quelli dei corsi triennali che quelli dell’ITS, fasce diverse di età, ognuna orientata a conseguire competenze fondamentali per il futuro. – sottolinea – La capacità di coniugare la parte pratica con la teoria, attraverso l’approfondimento delle conoscenze, è la strada migliore per riuscire nel mondo del lavoro”- Concetti ribaditi anche dall’onorevole Gagliardi: ”L’entusiasmo nel mostrare il frutto del loro lavoro è coinvolgente: ho trovato ragazzi ottimamente accolti e preparati e per questo faccio i complimenti al Cisita, un’eccellenza nel nostro territorio. Investire sui giovani, formandoli su valori come lavoro, cittadinanza e istruzione, rappresenta una strategia vincente per affrontare il futuro”. Riscontri che non possono che far piacere al direttore storico dello stesso ente, Riccardo Papa: “Quotidianamente tentiamo di raccogliere,
interpretare e tradurre in progetti formativi le necessità e i bisogni delle tante imprese con cui collaboriamo; è essenziale che la filiera formativa si metta al servizio della filiera produttiva, fornendo risorse umane con competenze sempre adeguate rispetto ai mutamenti del mercato e vivere giornate come queste ci motiva ancor di più nel nostro sogno di poter strutturare sul territorio una Polo formativo che si caratterizzi, appunto, sull’economia territoriale”. Le ultime battute della giornata provengono da Federica Ragadini, coordinatrice dei corsi IeFP del Cisita: “Per noi è estremamente importante poter fornire ai nostri giovani opportunità di sviluppo: l’esperienza di oggi è stata quindi un ulteriore momento di crescita. Che è poi la nostra mission essenziale, l’apprendere dal fare, in quel paradigma che unisce il sapere, il saper fare e il saper essere.”.

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