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Rada Lerici, Linea condivisa: "Dibattito faccia salto di qualità"

Interrogazione regionale sul progetto di razionalizzazione che prevede la costruzione dei pontili.

Tramonto lericino

Il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino, durante l’ultimo consiglio regionale, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta relativa alla razionalizzazione della rada nel comune di Lerici, progetto che, come noto, prevede la costruzione di pontili presso i quali si trasferirà circa un terzo delle circa 1.300 barche presenti.

“È necessario che si tenga conto delle azioni regionali per la tutela e la valorizzazione del litorale, delle spiagge e dei tratti costieri urbanizzati, – dichiara il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino – perché abbiamo appreso, secondo le linee guida della Regione, che i natanti in rada sarebbero almeno 400/450 in più rispetto a quanto stabilito come capacità del porto. Chiediamo pertanto a Regione Liguria di chiarire se le linee guida vadano rispettate o se invece la situazione attuale possa essere mantenuta”.

“Stiamo parlando di un prospetto che da 30 anni a questa parte è entrato a far parte dei programmi elettorali del centrosinistra, – spiega Michele Fiore, esponente di Linea condivisa, ex assessore comunale lericino – questo significa che non siamo contrari, ma chiediamo certezze nel merito. Ci riferiamo a delucidazioni sul piano della fattibilità dell’opera, sul piano tecnico relativo alla sostenibilità ambientale e sul piano della compatibilità paesaggistica”.

Linea condivisa chiede anche chiarezza sulla gestione futura dei posti barca. “Abbiamo interrogato il presidente della giunta e l’assessore competente su quali eventuali prescrizioni Regione Liguria abbia inviato al comune di Lerici”, prosegue il consigliere regionale Gianni Pastorino, che chiede alla Regione “se siano state fatte valutazioni di compatibilità tecnica relative alla realizzazione del progetto, con particolare riferimento al rischio connesso all’apposizione dei pontili in concomitanza con eventi atmosferici avversi”.

“Il dibattito dovrebbe elevarsi e fare un salto di qualità, uscire dallo scontro politico, sterile, tra due fazioni, quella del Sì e quella del No, la questione è tecnica e questo approccio non ci trova favorevoli”, aggiunge Fiore.

“Chiediamo per tanto – conclude il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino – che Regione Liguria chiarisca questi elementi imprescindibili, per la fattibilità del progetto, che necessita di una visione comune e concordata”.

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