Da un lato la riqualificazione della baia illustrata ‘in pillole’ (si vedaQUI) dall’assessore e vice sindaco Marco Russo, dall’altro il no al progetto espresso da Bernardo Ratti. “L’assessore Marco Russo – scrive sul gruppo Fb ‘Buongiorno Lerici’ il consigliere comunale di opposizione e presidente della Società marittima di mutuo soccorso – da qualche giorno mette post sulla rada. Bene, ma sarebbe meglio che organizzasse un incontro con i progettisti per far spiegare loro tutte le incongruenze di un progetto che ha tante problematiche, anziché fare post su facebook. Intanto il sindaco fa video e interviste. Diamo un’occhiata all’ultimo post. Tanto per cominciare il nuovo rendering, rispetto al progetto definitivo, deliberato e pagato, sembra avere una fila in più di pontili, quindi i tanti discorsi circa un nuovo progetto ma in realtà è la solita zuppa, se non peggio. Inoltre, lo spazio ‘liberato’, più o meno davanti allo Shelley, non ‘vale la candela’ per un’opera così invasiva e irreversibile. E da una settimana circa, le ‘circa 430 barche a pontile’ sono diventate misteriosamente ‘circa 450’. La moltiplicazione dei posti barca e dei pontili”.
Continua Ratti: “In merito all’incremento di servizi ‘anche a carattere turistico’… chi vieta di farlo anche ora? Stesso discorso per i circa 20 posti per barche in transito: chi vieta di farlo ora? Lo spazio per i tender? E tutto questo casino, una rada e mezzo paese per aria, problematiche per condizioni meteo, impatti paesaggistici, ambientali e sociali, ecc… per i tender delle navi da crociera? E non sarebbe più semplice mettersi d’accordo e fare attraccare ad uno dei due pontili esistenti?”.
“In Calata Mazzini – continua – sono previsti nuovi servizi igienici e nuovi locali. Tanto per cominciare i servizi non saranno pubblici, ma destinati ai pontili, quindi privati. e i nuovi locali, perché non si possono fare ugualmente ora. L’assessore dice poi che saranno mantenuti gli spazi destinati alle attività commerciali e della pesca? Che scoop. Ma di cosa stiamo parlando?Ma cosa stanno raccontando? Ma considerano i Lericini così abelinati? Intanto si va avanti, ma il progetto non sta in piedi”.