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Ponte di Pagliari, sindacati: "Non si può vivere con paura del pericolo"

Il ponte della Darsena di Pagliari visto dall'alto

“In un’altra circostanza poteva essere una tragedia, con feriti e vittime. Adesso emergano le responsabilità e si ripristini al più presto la struttura.” Così Lara Ghiglione, Segretaria Generale della Cgil spezzina, in merito al crollo del Ponte Pagliari. “Da quel ponte ogni giorno transitano molti cittadini e lavoratori che insistono sui numerosi cantieri e altri luoghi di lavoro della zona. Non è ammissibile che un ponte mobile, oltretutto di così recente costruzione, crolli in questo modo. Si indaghi su come è stato costruito e chi doveva controllare e manutenere ne risponda. E si ripristini il prima possibile, essendo una infrastruttura fondamentale per l’economia cittadina.”
Conclude la Ghiglione: “Non è più tollerabile la situazione delle infrastrutture liguri: ponti che crollano, che vengono chiusi, file interminabili in autostrada, cantieri fermi. Oltre che un pericolo, è un danno ingente per l’economia del nostro territorio e della Regione. È ora di invertire decisamente la rotta: servono infrastrutture sicure, moderne e funzionali e questo obiettivo si può perseguire solo smettendo di costruire opere con bandi al ribasso, o mascherati tali, che significa materiali scadenti e manutenzione insufficiente. Non si può continuare a speculare sulla sicurezza delle persone e danneggiare leconomia dei territori. Chiediamo risposte.” 

Antonio Carro (Cisl La Spezia) parla invece di “una situazione delle infrastrutture liguri non più tollerabile. Anche oggi sfiorata un’ennesima tragedia che solo per caso fortunatamente non è avvenuta con il crollo del ponte Pagliari. Dal ponte di Albiano al disastroso stato delle nostre autostrade siamo a rilanciare per l’ennesima volta che avvenga in tempi certi la messa in sicurezza e la conclusione dei tanti cantieri aperti per consentire che i nostri concittadini possano viaggiare in sicurezza e l’ economia del nostro territorio non venga ulteriormente danneggiata. Fondamentale come da sempre sostenuto sarebbe la realizzazione della Pontremolese che risolverebbe almeno in parte il gap competitivo che la nostra Provincia è Regione sta’ pesantemente pagando”.

“Fortunatamente non ci sono morti e feriti ma poteva andare peggio. L’interruzione totale della direttrice di collegamento con Lerici è stata totale e a farne le spese sono cittadini ed economia territoriale – spiegano invece Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria e Marco Furletti, segretario generale UilTrasporti La Spezia e coordinatore territoriale Uil- È importante mettere in sicurezza il ponte e la zona circostante sia per la cittadinanza che per i lavoratori che usufruiscono dell’infrastruttura, peraltro, di nuova costruzione e, proprio per questo, divenuta strategica anche per il polo della nautica. Mentre attendiamo il risultato delle indagini, la politica e le istituzioni dovranno farsi carico di una richiesta che arriva a gran voce da tutto il territorio: lavoratori e cittadini vogliono vivere e lavorare in sicurezza. Per questa ragione chiediamo, fin da subito, un tavolo con le istituzioni ai massimi livelli, compreso il Ministero competente”.

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