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Le modifiche

Vittime dell’amianto, ecco la lapide commemorativa

La giunta comunale ha approvato il testo e la collocazione nelle pertinenze del monumento ai caduti del lavoro in Piazza Caduti per la libertà.

La lapide commemorativa dedicata alle vittime dell'amianto

“Nel ricordo di tutte le Vittime, lavoratori e cittadini, i cui passi si sono prematuramente
fermati a causa dell’amianto”. Sarà questo il testo dell’iscrizione che comparirà sulla lapide commemorativa dedicata alle vittime delle patologie legate all’asbesto da posizionarsi nell’area del monumento ai caduti del lavoro in Piazza Caduti per la libertà. L’amministrazione comunale ha infatti modificato la frase commemorativa che era stata approvata dalla giunta un anno fa e che aveva un suono decisamente più aulico: “A immemore tributo / di quanti toccati dal silenzioso canto / furon vittime inconsapevoli e innocenti. / Affinché non sia il loro ricordo disperso come / il pulviscolo che ne adombrò il cammino / ma si innalzi come voce nel silenzio uguale ad onda che travolge”.

E’ così, dopo anni di confronto con Afea (Associazione famiglie esposti all’amianto), con una lapide di 90 centimetri di diametro e un’altezza di 10, in marmo bianco di Carrara, che il Comune ha deciso di ricordare il tributo che la città e il mondo del lavoro hanno pagato a partire dal secondo dopo guerra. Le demolizioni del Levante cittadino e la corsa all’efficienza e alla modernità con l’uso indiscriminato dell’Eternit si sono tradotte in migliaia di casi di mesotelioma pleurico e asbestosi, per una conta che, nonostante la messa al bando dell’amianto, proseguirà per almeno altri 20 anni.

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