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"deboli risposte di piaggi"

Melley: “Bene la VAS sui progetti di via Prosperi, ma la giunta si arrampica sugli specchi”

Il rendering della proposta per l'area tra Via Prosperi e Via del Canaletto

“Non si può amministrare una città parlando solo con i propri sostenitori: bisogna avere il coraggio di confrontarsi per davvero con la gente, senza badare alle tifoserie e favorendo un dialogo reale con i cittadini. È questa la prima considerazione che speriamo abbia tratto la giunta dopo avere ascoltato in audizione consiliare i cittadini, i comitati e le libere associazioni contrarie ai mega palazzoni di via Prosperi”. Così Guido Melley, LeAli a Spezia, che continua: “Nella partecipata commissione che si è tenuta ieri su mia richiesta sono emerse infatti molteplici critiche al progetto, che hanno trovato poche e deboli risposte da parte del neo assessore all’urbanistica Piaggi: un Piaggi che ha provato a difendere l’operazione, nonostante la ferma opposizione di tutti i gruppi di minoranza ed i pesanti rilievi formulati dalla Sovrintendenza e dalla stessa Regione, ma che si è poi arrampicato sugli specchi sul tema spinoso del “misterioso” studio idrogeologico affidato anni fa ad Hydrodata e le cui risultanze devono ancora essere portate allo scoperto.”

Continua ancora Melley: “La verità è che la giunta Peracchini, come disse lo stesso sindaco in consiglio comunale, segue solo le logiche del mercato e nel caso in questione ha concesso il raddoppio dell’indice edificatorio ai privati proprietari dell’area senza portare avanti un vero progetto di riqualificazione della zona e soprattutto senza tenere conto delle criticità idrogeologiche del sito rilevate dagli stessi tecnici di Hydrodata. Una brutta storia cui l’amministrazione ha provato a rimediare, in corner, con l’avvio della procedura di VAS che io stesso avevo sollecitato negli scorsi giorni. Ci auguriamo che la procedura di VAS che sta per partire consenta prima di tutto un’ampia e fattiva consultazione pubblica e che conduca ad un radicale ripensamento del progetto: lo chiede la gente del Canaletto, ma lo chiedono anche tutti quei cittadini che sono attenti, come noi, a garantire lo sviluppo edilizio in città in un quadro di valorizzazione e salvaguardia dei pubblici interessi dell’intera collettività.”

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