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Le criticità rilevate

Via Prosperi e Via Istria, varianti al Puc assoggettate a Vas

L'amministrazione comunale ha approvato le determine che ufficializzano l'assoggettabilità delle due proposte di variante e dei relativi progetti edilizi alla Valutazione ambientale strategica prendendo atto dei pareri degli enti competenti.

Il rendering dell'ipostesi di progetto per Via Istria

Ora è ufficiale: l’iter di approvazione delle varianti al Puc proposte per la realizzazione di due interventi edilizi in Via Prosperi e Via Istria prevederà anche la Valutazione ambientale strategica. Al termine di uno scambio di documentazioni e pareri tra l’amministrazione comunale spezzina, Regione, Provincia, Asl, Arpal, Autorità di bacino e le Soprintendenze regionali gli uffici del servizio Ambiente di Palazzo civico, a firma del dirigente Laura Niggi, hanno determinato questa mattina l’assoggettabilità a Vas delle due proposte di variante.

Per quanto riguarda Via Prosperi il procedimento di Vas è stato avviato il 15 dicembre scorso inviando richieste di parere agli enti interessati.
Quello espresso dalla Regione Liguria un mese dopo, in qualità di ente istruttorio per conto dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale, riferisce di criticità legate agli aspetti idraulici. Viene infatti evidenziato che “sulla base delle risultanze dei nuovi studi idraulici sopra richiamati, le previsioni edificatorie del distretto di trasformazione risulterebbero ricadere in gran parte in aree inondabili per eventi di piena con tempo di ritorno di 50 anni da parte dei torrenti Nuova Dorgia e Vecchia Dorgia” e rileva che “qualora la presenza del canale tombinato dovesse presentare le caratteristiche di corso d’acqua e non di semplice canale di drenaggio urbano, ne conseguirebbe la necessità del rispetto dei vincoli della fascia di inedificabilità assoluta”.
Pertanto la Regione afferma che “si ritiene necessario che nelle successive fasi di Vas
venga accertato l’effettivo stato di inondabilità dell’area da parte dei torrenti Nuova Dorgia
e Vecchia Dorgia nonché la natura del ramo di canale tombinato segnalato nel rapporto
preliminare”.
Dal parere espresso del ministero dei Beni culturali del 18 gennaio, invece, sono emerse criticità connesse con la previsione di demolizioni di alcuni edifici: “appare necessario e prioritario attivare la procedura di Valutazione d’interesse culturale ex art. 12 del Codice per tutti i beni di proprietà pubblica aventi per più di settanta anni. Dovrà essere predisposto un rilievo ed una mappatura di tutte le essenze arboree presenti nell’area. Si ritiene inoltre che debbano essere analizzate le molteplici criticità al fine di sviluppare una soluzione progettuale adeguata alle necessità di tutela culturale e paesaggistica dei luoghi.”
Devono inoltre essere approfonditi gli aspetti acustici, le reti fognarie e la caratterizzazione dei sedimenti.

Sono minori le criticità venute a galla per la variante di Via Istria, il cui iter autorizzativo è stato avviato in contemporanea con quello relativo a Via Prosperi.
Ricorrono le criticità idrauliche sollevate dalla Regione per conto dell’Autorità di bacino: “sulla base delle risultanze dei nuovi studi idraulici, le previsioni edificatorie del distretto di trasformazione risulterebbero ricadere almeno in parte in aree inondabili per eventi di
piena con tempo di ritorno di 50 anni da parte dei corsi d’acqua appartenenti al bacino del Rio Val dell’Ora” e quindi si ritiene “necessario che nelle successive fasi di Vas venga in
particolare accertato l’effettivo stato di inondabilità dell’area da parte dei corsi d’acqua
appartenenti al bacino del Rio Val dell’Ora ed eventualmente definiti i conseguenti
interventi di messa in sicurezza idraulica necessari”.
Il parere espresso dal ministero dei Beni culturali afferma che “il compendio non risulta assoggettato ad alcun vincolo di tutela, e l’intervento proposto pertanto non incide né sul paesaggio tutelato né sul patrimonio culturale”. Il ministero però segnala “l’esistenza di un potenziale rischio archeologico qualora fossero previsti scavi o movimentazioni di terreno finalizzate alle costruzioni previste”. Infine dovranno essere approfonditi gli aspetti acustici, le reti fognarie e la caratterizzazione dei sedimenti.

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