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Chiarezza

"Chi è finito a luglio sarà spostato a prima del 9 maggio"

La dottoressa Massei, direttore sociosanitario di Asl5: "Chi ha consegnato il modulo non prenoti e attenda la chiamata". Gli ultimi Comuni a chiamare saranno Arcola e Santo Stefano, ma è questione di pochi giorni.

Vaccino anti Covid-19 per Mario Paganini, sindaco di Riccò del Golfo negli anni '70 e '80

Una grande fame di vaccini. E di chiarezza. Questo detta il polso della comunità spezzina, che sta affrontando la Fase 2 della campagna vaccinale, quella dedicata agli ultra 80enni. Il punto, è noto, è che Asl5 ha condiviso e organizzato con i sindaci una strategia diversa rispetto a quanto imbastito nel resto della regione. E cioè: modulo in arrivo dai Comuni, compilazione, consegna (nelle varie modalità proposte: agli uffici, in apposite urne ecc.) e poi telefonate a casa con le coordinate della somministrazione, generalmente prevista in determinate strutture e presidi del territorio. “L’esito di questa scelta è stato positivo, con oltre l’85 per cento dei destinatari che hanno aderito, compilando e consegnando il modulo, che ha valore di prenotazione”, spiega a CdS la dott.ssa Maria Alessandra Massei, direttore sociosanitario di Asl5, che torna sulle ragioni di questa soluzione: “Abbiamo voluto avvicinarci più possibile alle comunità, pensando anche a quelle piccole realtà con alta percentuale di anziani. Immaginavamo che quest’idea sarebbe stata gradita e l’ampia adesione lo ha confermato”. L’intoppo è nato quando dalla Regione sono arrivate comunicazioni in merito al via delle prenotazioni, attraverso i vari canali possibili; comunicazione naturalmente pertinente, in linea generale, ma non sempre puntuale nel ricordare le scelte differenti adottate nella provincia levantina.

“Noi siamo stati molto fermi – prosegue la dott.ssa Massei -, continuando a dire nelle nostre comunicazioni che, per chi aveva prenotato consegnando il modulo ricevuto dai Comuni, prenotare non era assolutamente necessario. Questi cittadini sono stati o saranno chiamati. Tuttavia, vuoi per impazienza, vuoi per un po’ di confusione e timore, c’è chi ha prenotato lo stesso. Il punto è che noi avevamo previsto appena 60 prenotazioni tramite Cup, così soltanto chi ha prenotato nei primi due o tre giorni ha ottenuto un appuntamento per una data vicina. Chi invece ha prenotato successivamente, è stato mandato a giugno o a luglio, cioè ben oltre la deadline del 9 maggio, data entro la quale intendiamo, scorte di vaccini permettendo, di dare la prima dose a tutti gli ultra 80enni residenti in Asl5. Ora stiamo lavorando per ‘ripulire’ questa situazione: i pochi che, prenotando attraverso il Cup, hanno ottenuto un appuntamento entro il 9 maggio, manterranno questo appuntamento, mentre gli altri saranno regolarmente chiamati in modo da dare loro un appuntamento entro il 9 maggio. Il suggerimento per i tantissimi che hanno consegnato il modulo è evitare di prenotare, e invece aspettare la telefonata, che arriverà o da Asl o dal Comune di riferimento, a seconda dell’accordo intercorso tra le parti”.

Le chiamate in diversi comuni sono già arrivate, in altri si è già entrati nel vivo delle punture anti coronavirus. Ad esempio a Riccò del Golfo ci si appresta addirittura a cominciare con le seconde dosi. In ogni caso il piano di Asl e Comuni prevede che tutti gli ultra 80enni spezzini siano richiamati entro la fine del mese di maggio, essendo che le ultime razioni della prima dose saranno inoculate, come detto, il 9 maggio, e che si attendono tre settimana per somministrare la seconda, quella che conferisce la completa immunità dal Covid-19. Gli ultimi comuni i cui anziani saranno chiamati e convocati sono Arcola e Santo Stefano di Magra, dove le telefonate scatteranno comunque a breve, nei primissimi giorni di marzo. Intanto la Fase 1 va verso il suo completamento: in sicurezza tutti gli utenti e il personale di Rsa e case famiglia, verso la conclusione anche le somministrazioni nel comparto sociosanitario. Intanto oggi, dal consueto aggiornamento della Regione, si rileva che sono 161mila le dosi di vaccino consegnate dalla struttura nazionale alla Liguria, poco più di 115mila quelle somministrate, il 72 per cento. Poco meno 14mila i vaccini inoculati fin qui in seno all’Asl5, che ha nella Beghi una ‘fabbrica’ da 130 somministrazioni giornaliere. Sono poi 4.139 gli spezzini che hanno completato il ciclo effettuando il richiamo, e quasi 3.500 le dosi somministrate in Liguria nella giornata odierna, di cui 522 in Asl5.

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