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Mercato deludente

Non è arrivato nessuno

Italiano chiedeva almeno un terzino destro: niente da fare. Bloccata la cessione di Ferrer, per cui c'era una richiesta. Rimane una rosa extralarge e non molto equilibrata.

Mauro Meluso

Un segnale che ha aperto una finestra sulle difficoltà dello Spezia in questa finestra di mercato. A metà pomeriggio la proposta al Crotone di scambiare Jacopo Sala con Andrea Rispoli. Il tentativo di mandare proprio ai calabresi il calciatore che allo Scida, davanti agli occhi di Stroppa, ha chiuso la sua avventura in aquilotto con una prestazione catastrofica. Il “no” del tecnico rossoblù è stato categorico. Più o meno in quel momento si sono infrante le chance di dare a Vincenzo Italiano un terzino destro.
Promesso, cercato e fallito. Niente da fare per Mazzocchi del Venezia. No dalla Spal per Dickmann. Ristovski dovrebbe essersi accordato con la Dinamo Zagabria. Ad un certo punto era stato proposto un giovane polacco. Niente da fare. Rimane Vignali e rimane Ferrer, che pareva ad un certo punto addirittura dover essere ceduto nel pomeriggio ma che alla fine è stato bloccato. Rimane anche Sala, che però difficilmente sarà reintegrato in rosa a meno di non voler lanciare un segnale di debolezza ancora più netto di quello che arriva da questo gennaio di calciomercato.

Tutto qui. A Milano c’erano il direttore del settore tecnico Mauro Meluso e, così pare, il presidente Stefano Chisoli. Nulla si quaglia. Ha di certo pesato il ritardo nel liberare spazio in organico nonostante gli addii di Bartolomei, Mora e Mastinu. Già ieri la situazione mercato sembrava bloccata e ogni contromossa da provare, fuori tempo massimo. E così quell’uno alla casella acquisti – Riccardo Saponara, che ha detto sì il primo giorno – rimane tale.
Non è più ricca la voce cessioni, che lascia un gruppo corposo da gestire, e non esattamente equilibrato. I quattro portieri, ma di questo si occupa Porracchio. La bellezza di tredici difensori: dodici e mezzo contando Sala ai margini. Sette centrocampisti dopo l’addio di Deiola, che lascia il posto di mezzala destra a Leo Sena. Otto gli attaccanti, di cui tre centravanti ma due infortunati. La squadra rivelazione della serie A evidentemente non ama facilitarsi la vita. Ci sono due velocità ben diverse tra quello che si vede in campo e quello che si è visto fuori. Chissà cosa passa per la testa di Italiano oggi. A lui e ai suoi ragazzi il compito di fare un’impresa.

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