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Si riprenderà il 7 gennaio

Tempi stretti per studiare e approvare Pef sarzanese, consiglio sospeso

Su pressione dell'opposizione l'assemblea comunale ha deciso all'unanimità di analizzare il piano economico finanziario Tari subito dopo la Befana. Ci sarà il tempo per analizzare documenti e fare una commissione.

Consiglio comunale Sarzana 31 dicembre 2020

Resterà sospesa fino al prossimo 7 gennaio l’ultima seduta di un anno intenso del Consiglio Comunale di Sarzana che oggi avrebbe dovuto approvare il PEF – piano economico finanziario – della Tari per l’anno 2020. Dopo circa tre ore di discussione sul da farsi infatti l’assemblea ha votato all’unanimità di “proseguire l’esame della pratica” nella prossima data già fissata, in un lasso di tempo nel quale sarà possibile effettuare anche una seduta della commissione bilancio.

In apertura il rinvio è stato sollecitato a gran voce dall’opposizione che ha rimarcato come la corposa documentazione fosse arrivata ai consiglieri solo nella mattinata di ieri, in una giornata caratterizzata già da un altro consiglio comunale, senza quindi il tempo necessario per studiare le oltre 150 pagine del documento.
“Siamo chiamati ad approvarlo in forma straordinaria – ha iniziato Casini (Siamo Sarzana) – come straordinario sarebbe l’atteggiamento autoritario e non autorevole dell’amministrazione. Il documento sarebbe dovuto passare al vaglio della Commissione bilancio ma non ci sono stati i tempi per convocarla. Il ritardo non dipende dal Comune ma non comprendo la fretta nell’approvazione dell’atto visto che non è inderogabile. Mi sono rivolta da Anci per avere delucidazioni – ha proseguito – e ho avuto conferma che se l’ente si giustifica può approvarlo ai primi di gennaio. Si ritiri la pratica e si facciano i dovuti passaggi”. Sempre per l’opposizione Raschi (Italia Viva) ha affermato: “Siamo di fronte ad una grave forzatura del regolamento. L’argomento è complesso e richiede studio e preparazione adeguati per una valutazione e una votazione in consiglio. La mancata approvazione odierna non avrà alcuna ripercussione sulla città visto che anche altri comuni stanno seguendo questa strada. Siamo pronti a lasciare la seduta”. Infine Mione (In azione per Sarzana) il quale interpretando anche l’opinione degli altri gruppi di minoranza Pd e M5S ha proseguito: “Tempi e modi non permettono ai consiglieri di svolgere il proprio lavoro, non vogliamo votare ciecamente. Il ruolo di tutti i consiglieri è quello di alzare la mano con coscienza e consapevolezza”.
Dal canto suo il presidente del consiglio Rampi (FdI) ha ricordato come il termine di legge indicasse nella data odierna l’approvazione del Pef, “documento – ha evidenziato – accessibile contestualmente alla convocazione del consiglio nel rispetto del termine dell’urgenza”. “La prima preoccupazione – ha affermato invece Luca Ponzanelli (Cambiamo) – era rispettare gli obblighi di legge evitando sanzioni, quasi tutti comuni della Provincia hanno provveduto a deliberare tramite i consigli comunali”.

Utile si è quindi rivelato l’intervento del dirigente della Provincia Casarino, che ha spiegato: “L’eventuale sanzione arriverebbe qualora superato il termine del 31 dicembre il Consiglio Comunale deliberasse l’approvazione del Pef in una data successiva all’approvazione della Tari 2021. Gran parte dei comuni hanno deliberato in questi giorni, alcuni – fra cui La Spezia – non lo hanno ancora fatto mentre c’è stato chi lo ha fatto con la giunta come atto intermedio di preparazione al consiglio”.
Dopo una riunione e una dei capigruppo il consiglio ha quindi votato all’unanimità la sospensione e la prosecuzione dei lavori all’indomani della Befana quando si aprirà un’altra – lunga – annata consiliare.

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