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Niente unità

Lerici, non passa la mozione ‘anti biodigestore’

Bocciata dalla maggioranza per il mancato inserimento di un passaggio sull'iter giudiziario intrapreso da Palazzo civico in merito all'affidamento del servizio rifiuti.

Il sindaco Paoletti e gli assessori Nardone e Russo

Ferri corti stamani in consiglio comunale a Lerici sul biodigestore. Dopo gli spiragli di possibile unitarietà emersi in commissione (si vedaQUI), il parlamentino non ha invece trovato la quadra, con il prevalere di quegli elementi divisivi del resto già fortemente emersi martedì mattina. Tecnicamente, il gruppo di opposizione ‘Siamo il Golfo dei poeti’, che ha presentato la mozione ‘anti biodigestore’, ha tentato di modificarla con un emendamento il quale, accogliendo diversi punti la cui mancanza era stata evidenziata dalla maggioranza in commissione – tra questi il dato della remissione della delega all’Ato idrico da parte dell’assessore lericina Gianstefani, consigliere provinciale di maggioranza, per protestare contro la mancata discussione sul biodigestore in Via Veneto. Anche la maggioranza ha presentato un emendamento, contenent quello che, di fatto, si è rivelato un ostacolo insormontabile, cioè il riferimento alla battaglia giudiziaria intrapresa dall’amministrazione in merito all’affidamento del servizio rifiuti, con passaggio altresì sul futuro coinvolgimento, su input del Consiglio di Stato, della Corte europea di giustizia. Alla fine, dopo un corposo dibattito e un altrettanto ampio confronto sui meccanismi del regolamento d’aula, si è arrivati alla bocciatura dell’emendamento proposto dall’opposizione sul proprio testo (con l’auspicio di renderlo più digeribile all’intera assemblea), all’approvazione con i voti della maggioranza dell’emendamento di quest’ultima (rifiutato dal proponente Ratti, che ne ha, da regolamento, facoltà), infine alla bocciatura della mozione nella sua versione originaria (quella portata in commissione martedì).

“La maggioranza – così in un intervento post consiliare il gruppo ‘Siamo il Golfo dei poeti’ – non ha voluto votare la mozione con il nostro emendamento solo ed esclusivamente perché non abbiamo voluto inserire due righe che non c’entravano niente. Abbiamo inserito punti anche che non condividevamo totalmente, pur di farla votare, pur di supportare e aiutare i comitati e i Comuni di Vezzano e Santo Stefano. Queste le due righe che volevano inserissimo: Considerando la Costituzione in giudizio del Comune di Lerici davanti alla Corte di Giustizia della Comunità Europea nel procedimento di legittimità dell’ordinamento interno in tema di affidamento diretto in House del servizio di raccolta rifiuti. Non c’entra niente; è un parere richiesto dal Consiglio di Stato; hanno perso al Tar e al Consiglio di Stato stesso. Non potevamo metterlo. Un’occasione persa. Peccato davvero. Il gruppo consiliare SiAmo il Golfo dei Poeti di concerto con Lerici Sogna ha provato a far uscire una posizione unitaria del consiglio comunale sul tema della contrarietà al biodigestore di Saliceti, la scelta della maggioranza è andata in altra direzione. Hanno voluto far prevalere la loro posizione negando l’ opportunità di un atto importante che valeva molto di più del tentativo di far prevalere le rispettive posizioni”. Il capogruppo di Lerici sogna, Agnellini, in consiglio ha definito “vergognosa” la scelta della maggioranza e “gravissimo non votare unanimente perché si insiste su un punto, andando a svilire l’intera mozione e i suoi contenuti. Così si usa una mozione sul digestore per avere altri risultati”.

A margine del consiglio è intervenuta anche l’amministrazione comunale, con una nota che riflette quanto sostenuto da sindaco, assessore Gianstefani e maggioranza nel corso della seduta. “L’amministrazione di Lerici – si legge – da anni sta ampiamente dimostrando contrarietà al progetto del biodigestore di Saliceti con i fatti. Il contenzioso con Iren, Acam e la Provincia, i quesiti ad Anac e Agcom, la restituzione della delega all’Ato Idrico, dimostra che il percorso scelto è quello di garantire trasparenza a procedure amministrative che riguardano l’affidamento di importanti servizi legati al ciclo integrato dei rifiuti, che hanno ripercussioni sulle tasse che ogni cittadino paga con le proprie tasche. La Corte di Giustizia Europea si esprimerà nel merito della correttezza dell’affidamento dei servizi a seguito dell’incorporazione di Acam in Iren. La minoranza rifiuta di condividere questo percorso, lavandosi la coscienza con una mozione tardiva e superficiale, priva di un inquadramento normativo e senza dare atto dei passi finora intrapresi nelle varie sedi istituzionali. Chi ci accusa di non tutelare l’ambiente non comprende che questa battaglia vada affrontata a 360 gradi, tra i quali vi è la dimensione amministrativa che non può essere esclusa. Chi ci accusa di non tutelare l’ambiente non riconosce che Lerici ha raggiunto l’80% di raccolta differenziata e che sia stato l’unico comune che da sempre ha fornito supporto ai comitati per portare avanti la loro lotta, pertanto non prestiamo il fianco a strumentalizzazioni su un tema così delicato. La vergogna la deve provare chi non ha il coraggio di agire, questa Amministrazione ha sempre operato con coraggio e responsabilità e lo continuerà a dimostrare anche nel caso del progetto di Saliceti. Oggi la minoranza ha perso una grande occasione per aggregarsi a questa azione volta a tutelare l’ambiente e i diritti dei cittadini. Noi andiamo avanti con lo sguardo rivolto sempre al bene della comunità”.

(foto di repertorio)

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