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Villa volpara (quasi) del comune

Fodo, archivio storico, spazi sportivi: consiglio lericino ‘sfrondato’

Mozioni rinviate in massa. Sindaco: "I testi devono essere precisi, non da campagna elettorale". L'opposizione: "Ce li scriva lei".

Lerici, la villa del Fodo alla Rocchetta (2013)

Consiglio comunale ‘dimagrito’ quello in programma domani a Lerici. Diverse mozioni inizialmente all’ordine del giorno infatti non saranno discusse, come emerso ieri in commissione. Stoppata la mozione sull’archivio storico presentata dal consigliere Ratti per il gruppo di opposizione ‘Siamo il Golfo dei poeti’. “Un testo che intende impegnare l’amministrazione – ha osservato il sindaco Paoletti – a trovare una collocazione per l’archivio storico senza però indicare in premessa dove potrebbe andare. È chiaro che tutti vogliamo dare sistemazione all’archivio, ma in una mozione bisogna indicare un indirizzo, altrimenti ne presentiamo dieci così ogni consiglio comunale e poi magari la Corte dei Conti ci viene a dire che spendiamo gettoni di presenza che non andrebbero spesi. Inoltre un tema del genere è bene discuterlo in commissione perché tocca in generale quello della risistemazione degli spazi comunali”. Di “mozione generica” ha parlato il consigliere di maggioranza Cosenza, presidente di quella Commissione valorizzazione territorio in cui – questo il verdetto finale – la mozione sarà affrontata il 15 gennaio prossimo. Disappunto dai banchi dell’opposizione. “E’ una mozione propositiva, che sottolinea l’immenso valore dell’archivio storico lericino. Impossibile scrivere di preciso dove vorremmo collocarla… allora così non presentiamo più niente”, le parole del proponente Ratti, che successivamente – in un batti e ribatti a tema biodigestore – ha esortato il sindaco “a scrivere lei le nostre mozioni”. “Non credo che da regolamento una mozione debba prevedere necessariamente precise soluzioni – ha aggiunto il capogruppo Vara -, la nostra è un’esortazione politica a chi governa, che ha il compito di renderla operativa”.

Rinviata anche la mozione sul recupero degli spazi sportivi e sociali del territorio comunale, protocollata dalla consigliera Bucci (Siamo il Golfo dei poeti). Anche questo testo è stato dirottato in commissione (dove sarà trattato entro gennaio); ‘bocciata’ la sua discussione domani perché, come sostenuto dal capogruppo di maggioranza Muro, “è un testo che indica linee programmatiche alla giunta – toccando anche aspetti di bilancio -, quando proprio le linee programmatiche saranno esposte nella seduta consiliare di domani dal sindaco, il quale tratterà anche dei centri sportivi pubblici. Quindi l’argomento va affrontato in commissione dopo aver ascoltato le linee programmatiche del sindaco”. “Nella mozione – ha aggiunto il menzionato primo cittadino – si parla in generale dello stato degli impianti. Bisogna essere più stringenti, le mozioni non possono essere così ampie e generiche, altrimenti si convocano i consigli comunali per fare discussioni da campagna elettorale: io farei questo, io farei quest’altro…”.

Rien a faire pure per la mozione con cui ‘Siamo il golfo dei poeti’ esorta Palazzo civico a reperire le risorse per la ristrutturazione e la valorizzazione di Villa Volpara, vulgo ‘Il Fodo’. È toccato ancora al capogruppo Muro illustrare le ragioni del semaforo rosso: “Non si è in grado di impegnarsi in questo senso perché ad oggi non è possibile definire la spesa necessaria per l’operazione. Lo faremo quando avremo il bene a patrimonio”. Passaggio non lontano: “Il Fodo è ormai acquisito, la delibera del 28 dicembre dà mandato per l’acquisto”, ha sottolineato poco dopo lo stesso capogruppo. Pollice verso anche alla proposta di Vara di modificare l’impegnativa della mozione “chiedendo di dare un incarico a un professionista affinché definisca un progetto di restauro e valorizzazione”. “Aspettiamo che l’acquisizione sia cosa fatta al cento per cento e poi insieme affrontiamo il discorso del restauro e della valorizzazione, di concerto con Anpi”, ha osservato alfine il consigliere Crocini, presidente della commissione Ambiente e Territorio, all’interno della quale il tema troverà futura discussione.
Un attimo dopo è stata rinviata in commissione anche la mozione sulla mobilità sostenibile del consigliere Agnellini (Lerici sogna), che ha ben accolto la cosa, mentre si era mostrato perplesso sul depennamento della mozione a tema Fodo. Via dal menù altresì, e qua senza divergenze, la mozione presentata dalla maggioranza, e condivisa dall’opposizione, con l’obbiettivo di chiedere, impegnando Anci in questo senso, il ritiro dell’ambasciatore italiano in Egitto in relazione al caso Regeni. La ragione, esplicata da Muro, è la recente approvazione al Parlamento europeo, quasi all’unanimità, di una risoluzione di medesimo segno e contenuti. Ordine del giorno infine sfrondato anche della mozione sulla riapertura dei parco giochi della consigliera Bucci, superata dai fatti; tuttavia il tema potrebbe presto trovare trattazione nella commissione consiliare dedicata all’emergenza sanitaria.

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