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Un plauso ai servizi demografici

Frijia: "Dmo, al lavoro per uno strumento snello da utilizzare rapidamente"

La neo assessore al Turismo spiega i prossimi passi dei progetti avviati nelle deleghe ereditate dall'ex membro di giunta Asti: "Nella welcome card anche scontistica su Tpl. Vorrei una città più colorata e viva".

Maria Grazia Frijia

“Sto prendendo visione del lavoro fatto dal mio predecessore, Paolo Asti. La mia nomina è avvenuta in un momento non positivo, perché molto del mandato è già trascorso, ma il periodo dell’anno è quello giusto per l’impostazione del lavoro futuro attraverso la costruzione dei capitoli di bilancio”. Maria Grazia Frijia, da tre giorni assessore comunale nella giunta spezzina, esordisce così quando le chiediamo come pensa di portare avanti i progetti impostati dall’ex assessore Asti. Turismo, Toponomastica, Gemellaggi, Cooperazione internazionale, Promozione della città e Servizi demografici, queste le deleghe ricevute.

“Per quanto riguarda la Dmo – continua Frijia – stiamo lavorando per varare uno strumento propedeutico che sia più snello in una fase in cui i Comuni hanno poche risorse a disposizione. Ma è proprio questo il momento in cui è più necessario investire per sostenere il turismo, uno dei settori maggiormente penalizzati dall’epidemia di Covid-19. L’intento è quello di fare squadra rapidamente per poter procedere al meglio con la promozione del territorio. Stiamo procedendo anche sul fronte della “welcome card”, strumento che possiamo mettere a disposizione anche di altri Comuni. E’ già operativa, anche se in maniera sperimentale, e vorremmo implementarla con scontistiche da legare al trasporto pubblico, sia via terra che via mare. E ancora: stiamo lavorando sul nuovo sito in collaborazione con la Regione puntando molto sui social network per collegare al meglio la nostra città con i motori di ricerca. Credo che aumenterà il ricorso a soluzioni moderne come i blogger e gli influencer, metodi che con poche risorse garantiscono tanta energia e visibilità per la città”.

Guardando a quello che ruota intorno al comparto turistico, Frijia spiega che vorrebbe “una città sempre più colorata e viva, e – prosegue – vorrei puntare sul turismo specifico di alcuni settori. Mi piacerebbe che ci fosse più colore nella comunicazione, per esempio nel retro della cartina a strappo, la più usata dagli operatori. Si può perfezionare inserendo, oltre alle ricette, anche i con percorsi dello shopping e della cultura. Si può dare più visibilità all’info point e cercare un filo conduttore da usare sia sul cartaceo che nel sito. Il Turismo è una delega che richiede grande collaborazione con gli altri assessorati e per questo intendo lavorare fianco a fianco con i colleghi”.
Se il sindaco le affidasse la delega alla Cultura, Frijia accetterebbe? “Certo, la accetterei. Ma devo dire che già ora, in questi tre giorni, abbiamo avuto molti momenti di interscambio”.

In conclusione Frijia non dimentica le altre deleghe, prima fra tutte quella ai Servizi demografici: “Sono il biglietto da visita del rapporto tra il Comune e il cittadino. Ci sono progetti per migliorare ancora un servizio che già funziona molto bene. Il personale opera con un particolare entusiasmo, basti pensare che anche durante la prima fase della pandemia gli uffici non hanno mai chiuso”.

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