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Cinque Terre, prosegue l’iter di stesura del Piano del Parco

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Nella sede del Parco nazionale delle Cinque Terre a Manarola, si è svolto nel primo pomeriggio di ieri, il Consiglio direttivo al quale hanno partecipato la presidente Donatella Bianchi, la vicepresidente Fabrizia Pecunia e i consiglieri Federico Barli, Danilo Capellini, Santo Grammatico, Emanuele Moggia, Chiara Vicini, Francesco Villa e il direttore Patrizio Scarpellini.

L’incontro istituzionale si è aperto con la restituzione da parte del gruppo di lavoro incaricato alla stesura del Piano del Parco, degli esiti emersi nel corso delle prime fasi di ascolto degli stakeholder locali, iter previsto per la redazione degli strumenti di gestione di cui si doterà l’ente. La presentazione dei risultati evidenziati durante i forum ha fornito ai consiglieri elementi conoscitivi propedeutici all’impostazione delle prossime fasi del processo che vedranno il coinvolgimento degli enti e delle associazioni di categoria economiche e sociali.

La seduta è quindi proseguita con l’approvazione del verbale del precedente consiglio e della Variazione complessiva di Bilancio di 3.424.656,60 euro.

Il Consiglio direttivo ha poi approvato il nuovo Piano Biennale di gestione del cinghiale 2020-2022. Scopo del Piano è ridurre l’impatto di questa specie selvatica sulla biodiversità del parco e sulle attività agricole tradizionali che ne caratterizzano il paesaggio, mediante l’interazione tra monitoraggio, potenziamento delle tecniche di prevenzione e attento controllo numerico.

“Questo Piano è uno strumento indispensabile per tutelare la biodiversità e le attività produttive sostenibili del Parco. Nella sua predisposizione abbiamo scelto di fare tesoro dell’esperienza delle aree protette che hanno avuto i migliori risultati in questa materia delicata e introdotto alcuni elementi di novità a cominciare dalla necessaria attività di formazione e aggiornamento degli operatori che saranno coinvolti.
Dopo una rigorosa valutazione scientifica e una riflessione approfondita siamo riusciti a predisporre un dispositivo che non solo ci permetterà di acquisire informazioni sempre più puntuali sulle stime di popolazioni o almeno sulla densità e sul comportamento della specie nel nostro territorio, elementi per mettere a punto le azioni future in modo sempre più puntuale, efficace e tempestivo. Il monitoraggio continuo delle attività è un tassello decisivo sia per valutare in modo costante i risultati sia per mettere a punto strumenti di contenimento e soprattutto di prevenzione sempre più mirate, efficaci ed innovative”, dichiara la presidente Bianchi.
Il Piano seguirà quindi l’iter di approvazione che prevede i successivi passaggi all’Ispra e al ministero dell’Ambiente.

La seduta è proseguita con l’adozione da parte del consiglio direttivo di un atto di indirizzo propedeutico alla stesura di un Piano delle Antenne che prevede l’individuazione del Parco quale ente delegato dai Comuni per l’attivazione di uno studio unitario per il territorio che dovrà tenere conto degli approfondimenti ambientali prodotti dal piano del parco.

Infine, quale ultimo punto all’ordine del giorno, è stato presentato l’aggiornamento del documento del Sistema di Gestione Ambientale del Parco in vista degli audit di verifica in programma a dicembre.

Vista la complessità del tema, la proposta di modifica al Regolamento di esecuzione ed organizzazione dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre, presente all’ordine del giorno, è stata stralciata e sarà discussa in occasione della prossima seduta del Consiglio Direttivo.

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